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Animaniacs, 10 anni di follia
Yakko, Wakko e Dot, gli Animaniacs, ci fanno compagnia con le loro storie semplici, ricche di colpi di scena e dominate dalla pura follia. Quando i tre fratellini sono in azione, non si contano le scene di panico e gli attacchi isterici delle stars.

19.05.2009 - Autore: Rossana Cacace
I tre figli preferiti e pestiferi della Warner Bros si chiamano Yakko, Wakko e Dot, due fratelli ed una sorellina: sono gli Animaniacs! Partoriti dal genio di Steven Spielberg nel 1993, compiono ora dieci anni.
Fino al 1998 hanno dominato la TV negli USA, amati soprattutto per la totale follia degli episodi e dei personaggi. Sono creaturine un po' strane, né gatti né topi, animaletti di inchiostro colorato, con il naso rosso, indisciplinati e pazzi, più pazzi che si può.
La storia dei Warner brothers, in realtà, inizia tra il 1929 e il 1930, nei reparti di animazione della Warner Bros. L'idea originaria era quella di tre paperi blu di nome Yakki, Smakki e Wakki. Un progetto carino ma troppo disneyano. Il senior producer Tom Ruegger sostituisce quindi i becchi con i nasi rossi e i paperi non ci sono più. Al loro posto c'è Yakko, il più grande, inarrestabile chiacchierone. Wakko, il secondo, il più strambo con le sue incudini da 100 tonnellate e gli oggetti strani che si materializzano dal nulla. E la dolce Dot, la piccolina, legata alla sua "scatoletta", la cuccia di un mostriciattolo spaventoso che è il suo animaletto preferito.
Esplosivi, burloni, fanno scherzi in continuazione. Yakko, Wakko e Dot sono proprio i figli della Warner, su di loro aleggia lo spirito di Bugs Bunny, di Chuck Jones e Tex Avery. Intorno a loro ruota una serie di personaggi. Ci sono "Mignolo e il Prof", Pinky and the Brain negli USA, a cui è dedicata una sottoserie autonoma; c'è Hello Nurse, (in Italia "Ciao infermiera"), avvenente bionda infermiera dalle morbide curve. Il suo nome deriva dall'urlo selvaggio che proviene da Yakko e Wakko quando la vedono, un vero e proprio tormentone. Hello Nurse è un personaggio muto ma ormai indispensabile nei cartoons degli Animaniacs. Il dottor Otto Scratchansniff, famoso luminare e "psichiatra delle Stelle", è stato assunto per analizzare le menti delle pestifere creature in estenuanti sedute psichiatriche ma l'unico risultato ottenuto è stato una calvizie (la sua) senza speranza! La zia Vera, in origine si chiama Slappy Squirrel (cioè "Vera Peste"), è lo scoiattolo protagonista di alcuni episodi di Animaniacs. In una delle puntate della serie dal titolo "La mamma di Bambi", Vera porta il nipote, disperato per la morte della mamma di Bambi, a conoscere la vecchia cerbiatta che la interpretava.
Le citazioni abbondano: interviste, incursioni di guest stars e non solo umane, un passaggio continuo dalla realtà, alla finzione, all'animazione. In una puntata addirittura i personaggi si cambiano di ruolo creando sconcerto e dando, nello stesso tempo, vita ad una storia nuova. Continui sono i riferimenti all'attualità, compresi i rimandi a Clinton e Saddam.
Freschi e dinamici, la fortuna degli Animaniacs è anche dovuta ai bravissimi doppiatori: in Italia, Massimiliano Alto, per la voce di Yakko, Davide Lepore per Wakko e Ilaria Latini per Dot.