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'Alpe Adria Film Festival'

'Alpe Adria Film Festival'

Alpe festival

12.04.2007 - Autore: Stefano Finesi
Trieste ha sempre goduto di unestrema vitalità culturale, diventando col tempo un crocevia fondamentale e una delle capitali dello spirito mitteleuropeo. Non è un caso, quindi, che proprio a Trieste, si svolga una kermesse come lAlpe Adria Film Festival (dal 19 al 27 gennaio, XII edizione), dedicato al cinema dellEuropa centro-orientale: stretto tra i paesi dellex-unione sovietica e tra la realtà nuova di zecca dellEuropa unita, questo insieme di paesi vive spesso il pregiudizio di essere considerato una sorta di Europa di secondordine, malgrado abbia scontato sulla sua pelle eventi tra i più drammatici e rivoluzionari degli ultimi anni. Ecco così la decisione della direttrice del festival, Annamaria Percavassi, di intitolare la sezione portante del concorso LAltra Europa. Cinema 2000: film cechi, polacchi, ungheresi o della ex-Yugoslavia, girati per lo più da autori esordienti o sconosciuti al grande pubblico (von Borries, Ondrecek) ma tra cui troviamo anche nomi come Krzystztof Zanussi o Jerzy Stuhr. Questultimo porta al festival il suo terzo lungometraggio, Duze zwierze (Il grande animale), tratto da un soggetto inedito di Kieslowski ritrovato dopo la sua morte: è la storia triste e surreale dei coniugi Sawicki, che per strada trovano un cammello e decidono di adottarlo come animale domestico, attirando le ire dei vicini e ritrovandosi infine isolati dalla piccola comunità. Una seconda sezione, chiamata LAltra Europa. Rimozioni e Terre Promesse, raccoglie invece sei film dedicati alla questione ebraica, di cui si mettono a fuoco temi come il rapporto quasi sempre conflittuale con l\'ebraismo, l\'incidenza della presenza ebraica nel percorso socio-economico di questi paesi durante tutto il secolo, la tensione dialettica tra solidarietà o rifiuto, distacco o integrazione anche prima e dopo l\'Olocausto. Spicca tra il film il ritorno alla regia di István Szabó, che in Sunshine dirige attori come Ralph Fiennes e William Hurt in una grande saga familiare attraverso tre generazioni nellUngheria del XX secolo. Oltre alle consuete retrospettive (il cinema rumeno nellera di Ceausescu e un omaggio al regista polacco recentemente scomparso Wojciech Jerzy Has) LAlpe Adria Film Festival propone infine, con Immagini, uninteressante panoramica di 67 film tra corti e lunghi, video e pellicola, fiction e documentari; ma soprattutto inaugura una sezione on line che permette di vedere alcuni dei corti sul sito www.luxa.it, della triestina LUXA WEB TV, nonché di votarli da casa mandando un e-mail a immagini@luxa.tv.      
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