Prima di abbandonare per sempre il Commissario Montalbano, il personaggio che lo ha reso popolare, Luca Zingaretti si gode il sole, il mare e la gente della Sicilia. E’ ancora una volta la Trinacria (nome antico dell’isola), con i suoi meravigliosi paesaggi, ad ospitare le riprese della serie tv prodotta da Raifiction, liberamente ispirata ai libri di Andrea Camilleri (Sellerio editore). Il regista Alberto Sironi ha scelto di girare negli studi di Roma soltanto gli interni del commissariato, per il resto le location si chiamano Scicli, Ragusa, San Vito lo Capo (cittadina in provincia di Trapani, famosa per il couscous).
In questo momento si stanno ultimando le riprese dei primi due episodi, intitolati ‘Giro di boa’ e ‘Par condicio’; dopo una breve pausa si riprenderà a girare per realizzare gli altri due, ‘La strategia del ragno’ e ‘ Il gioco delle tre carte’. Dopo ciò, Luca Zingaretti ha detto basta. Nonostante sia una delle figure più amate dai telespettatori, capace di rilanciare persino il mercato dei libri, perennemente in crisi: spesso la prima tiratura di ogni nuovo ‘Montalbano’ è già esaurita prima ancora di uscire. A settembre lo vedremo al cinema, con Margherita Buy, ne I giorni dell'abbandono, regia di Roberto Faenza, e tra il 2006 e il 2007 si dedicherà al film su Carlo Urbani (il medico italiano ucciso dalla Sars).
Eppure, come lui stesso ha dichiarato, il suo sogno non è quello di interpretare piccoli grandi eroi (il prete anti-mafia don Puglisi, Cefalonia, Urbani, lo stesso Montalbano). L’attore romano ha scoperto di recente di avere una grande particolare passione: i documentari, genere poco considerato in Italia ma degno di grande credito in tutto il resto del mondo. La sua prima esperienza è stata quella di girarne uno per l’Amref (African Medical and Research Foundation). Si intitola Gulu, come il nome del paesino dell’Uganda protagonista del filmato, dove vita e tragedia sono diventati sinonimi. Con i proventi è stato aperto un centro d'accoglienza. Ne arriveranno altri, anche se di genere storico-sociologico.
Per il resto, che fine farà la serie tv che ha tenuto incollati al video milioni di telespettatori? E il commissario, nè bello nè eccezionalmente forte o intelligente, eppure straordinariamente affascinante? Per il momento, queste domande sono destinate a non avere risposta. Per concludere, una curiosità: il primo episodio della serie ‘Il commissario Montalbano’, protagonista Luca Zingaretti, intitolato Il ladro di merendine, è stato trasmesso il 6 maggio del 1999 su Raidue. Lo seguirono in media sei milioni e 531mila spettatori.


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Addio Commissario
Luca Zingaretti abbandona per qualche mese la finzione di cinema e tv per coltivare la sua nuova passione: i documentari.

12.04.2007 - Autore: Rossana Cacace