Lo sguardo un po’ indolente e l’aria ironicamente
sufficiente, seppur leggermente appesantiti dall’età, non consentiranno mai ad Henry
Winkler di scrollarsi di dosso il personaggio di Fonzie. Si tratta di una
battaglia persa. Neanche il meno nostalgico degli spettatori televisivi può
dominare l’impulso di canticchiare “Sunday monday happy days…” quando sullo
schermo compare lui.
Per alleggerire il carico della croce che il pover’uomo
trascina con sè da ormai trent’anni va detto però che, allo stesso modo, è impossibile
non provare simpatia per la sua faccia di caratterista e per il suo umano e
tenace desiderio di gettarsi alle spalle il passato ingombrante di bulletto dal
cuore d’oro.
Ognuno di noi merita una seconda opportunità nella vita e forse è
giunta l’occasione che fa al caso suo. Un nuovo ruolo brillante in Out of
practice - Medici senza speranza, sit-com che racconta la vita quotidiana
di una scombinatissima famiglia di medici. Winkler è Stewart Barnes,
gastroenterologo in piena sindrome di mezza età che pianta la moglie cardiologa
(Stockard Channing) per correre dietro alla sua giovane assistente tutta
curve. La coppia appena scoppiata ha tre figli: Oliver (Ty Burrell), chirurgo
plastico vanesio, arrogante e sciupafemmine; Regina (Paula Marshall) che lavora
al pronto soccorso e Ben (Christopher Gorham), sensibile terapista di coppia
che la famiglia non considera un “vero” medico. Proprio quest’ultimo è il
protagonista con cui si presume che il pubblico si identifichi, lui è l’animo
gentile che si difende come può dal caos e dagli equivoci con cui la sua
famiglia lo travolge e tormenta.
La prima e unica stagione della
serie debutta su Raidue sabato 9 giugno
alle 11.50 del mattino.


NOTIZIE
A volte ritornano
Arriva su Raidue un'eccentrica famiglia di medici che farà morir dal ridere.

19.05.2009 - Autore: Ludovica Sanfelice