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A volte ritornano

Arriva su Raidue un'eccentrica famiglia di medici che farà morir dal ridere.

Out of practice: Medici senza speranza

19.05.2009 - Autore: Ludovica Sanfelice
  Lo sguardo un po’ indolente e l’aria ironicamente sufficiente, seppur leggermente appesantiti dall’età, non consentiranno mai ad Henry Winkler di scrollarsi di dosso il personaggio di Fonzie. Si tratta di una battaglia persa. Neanche il meno nostalgico degli spettatori televisivi può dominare l’impulso di canticchiare “Sunday monday happy days…” quando sullo schermo compare lui.
Per alleggerire il carico della croce che il pover’uomo trascina con sè da ormai trent’anni va detto però che, allo stesso modo, è impossibile non provare simpatia per la sua faccia di caratterista e per il suo umano e tenace desiderio di gettarsi alle spalle il passato ingombrante di bulletto dal cuore d’oro.
  Ognuno di noi merita una seconda opportunità nella vita e forse è giunta l’occasione che fa al caso suo. Un nuovo ruolo brillante in Out of practice - Medici senza speranza, sit-com che racconta la vita quotidiana di una scombinatissima famiglia di medici. Winkler è Stewart Barnes, gastroenterologo in piena sindrome di mezza età che pianta la moglie cardiologa (Stockard Channing) per correre dietro alla sua giovane assistente tutta curve. La coppia appena scoppiata ha tre figli: Oliver (Ty Burrell), chirurgo plastico vanesio, arrogante e sciupafemmine; Regina (Paula Marshall) che lavora al pronto soccorso e Ben (Christopher Gorham), sensibile terapista di coppia che la famiglia non considera un “vero” medico. Proprio quest’ultimo è il protagonista con cui si presume che il pubblico si identifichi, lui è l’animo gentile che si difende come può dal caos e dagli equivoci con cui la sua famiglia lo travolge e tormenta.
La prima e unica stagione della serie debutta su Raidue sabato  9 giugno alle 11.50 del mattino.

 
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