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A caccia di una serie estiva

Lo zampino di Bruckheimer non basta proprio a salvare una serie piatta e superficiale come Chase.

Chase

04.07.2012 - Autore: Ludovica Sanfelice
Un'emorragia di ascolti aveva colpito Chase decimando progressivamente l'esercito di 7 milioni di spettatori che aveva salutato il suo arrivo sulla NBC. Strage che ha spinto il network a troncare la corsa verso una nuova stagione e a piegare in ritirata.

Ecco servita la prova di come la firma di un gigante delle proporzioni di Jerry Bruckheimer, in barba all'impero procedural che si erge alle sue spalle, non abbia il potere di orientare le scelte di un pubblico che reclama i fatti.

Protagonista della serie, lo sceriffo Annie Frost, donna tosta piazzata a capo di una squadra di federali specializzata nella caccia (chase appunto) ai latitanti più pericolosi d'America e interpretata da Kelli Giddish che, nella corsa al ruolo, aveva scalzato colleghe del calibro di Maria Bello, Tea Leoni e Christina Applegate.
Tutto qui, perchè la trama superficiale e un pò spaccona è un campione di banalità che si riduce a questo. Non che il franchise di CSI brilli per originalità, ma nell'impatto iniziale che ha generato una vera e propria industria, l'elemento di novità c'era eccome!

Bruckheimer ogni tanto farebbe meglio a fermare le rotative e respirare prima di lanciarsi all'inseguimento di un progetto come fosse un ricercato. L'approccio della sua factory si riflette infatti molto in questa serie che regala un calco fastidioso della protagonista di Cold Case - show da cui, guarda caso, proviene la creatrice Jennifer Johnson -, e non offre alcun tratto di personalità agli altri comprimari.

La povera Giddish tutto sommato aderisce al ruolo piatto di action hero che le è stato assegnato. L'augurio per lei è che le corse a perdifiato la conducano altrove.

Chase, trasmessa lo scorso anno da Premium Crime, debutta in chiaro su Rete 4 che la trasmetterà tutti i mercoledì alle 21:10 a partire dal 4 luglio. Non è molto, ma nella desolazione estiva si distingue per lo meno come una prima visione. E, a quanto pare, scorrendo i palinsesti, non è cosa da poco.
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