12esimo round

L’inizio della settimana è certamente un piccolo trauma per le energie di tutti, ed anche la serata televisiva del lunedì ci mette sempre un po’ a decollare, ma a partire dalla seconda serata in poi, su Raidue, vengono risollevate le sorti e, finalmente, possiamo smettere di fare zapping.   Prima, due risate con la frizzante Cortellesi di “Nessundorma”, poi, si arriva alla terza serata dell’approfondimento giornalistico con “Dodicesimo Round”, nuova edizione del fortunato programma diretto da Arnalda Canali che trae ispirazione dal mondo del pugilato il cui promo, addirittura, è stato girato con veri boxer nell’ “AS Indomita”, storica palestra capitolina.   Gli ospiti di turno –importati dall’ambiente della politica, del giornalismo e dello spettacolo - sono invitati a posizionarsi al centro di un vero e proprio ring di pugilato per diventare il ‘bersaglio’ di quattro agguerriti ed impietosi giornalisti: Fausto Carioti di “Libero”, Vittorio Zincone di “Sette”, Stefano Zurlo de “Il Giornale” e Walter Mariotti di “Class”.   Al lato del ring l’autore Paolo Martini –tristemente famoso per aver dato l’avvio alla cosiddetta ‘televisione-nostalgia’ di Paolo Limiti - arbitra l’incontro seduto a un tavolino, affiancato ogni puntata da un giudice donna diverso, una scrittrice o una giornalista che ha il compito di eleggere il vincitore del match.   In una fascia oraria in cui i padroni di casa sono sempre stati “Porta a Porta” e “Maurizio Costanzo Show”, è piacevole trovare un diversivo, anche solo di mezz’ora, attraverso un giornalismo che ha il coraggio di mostrarsi spietato e combattivo, senza peli sulla lingua, caustico e moderato in base alla necessità.   Alda D’Eusanio, l’avvocato Taormina, Patty Pravo, Susanna Torretta, sono solo alcuni dei nomi più o meno illustri dei combattenti invitati ad alzare la guardia sul ring di “Dodicesimo Round”, un incontro di boxe giornalistico che non lascia spazio al buonismo così diffuso nei talk-show nazionali, in cui i duellanti sanno bene di essere lì per un combattimento verbale a colpi di verità nuda e cruda, senza fronzoli né sconti.   I quattro inclementi giornalisti, infatti, cercano proprio ‘il pelo nell’uovo’, scavano nei doppi sensi, fanno domande scomode, audaci, con il preciso intento di mettere alla prova le qualità intellettuali e professionali dei duellanti, con un tono perentorio privo di qualsiasi tipo di celebrazione.   Non tutti gli ospiti, ovviamente, escono vincitori dall’incontro e per alcuni è stata dichiarata la parità, come nel caso dell’asettica Torretta, messa sotto torchio per il mistero della contessa Vacca Augusta e poi per l’inconcludente partecipazione a “L’Isola dei Famosi”.   “Dodicesimo Round” è al suo secondo anno di trasmissione, segno di un discreto ascolto e di un percorso azzeccato. Ci auguriamo solo, per la prossima stagione, di non dover rimanere svegli sino a notte inoltrata per goderci un po’ di televisione di qualità.