Steven Soderbergh approda in TV con The Knick

Steven Soderbergh ha più volte parlato del suo ritiro dalle scene: per quanto, come in altri casi simili, le sue affermazioni non abbiano trovato completo riscontro, per un regista che ci aveva abituato a due o tre film l'anno il 2014 è stato piuttosto calmo. È infatti da “Dietro i candelabri” – che per altro in USA è uscito direttamente in TV sulla HBO – che Soderbergh non dirige un film. Ora il regista è pronto a tornare a far parlare di sé, e di nuovo sul piccolo schermo, con “The Knick”, serie in dieci puntate che verrà trasmessa a partire dall'8 agosto dalla rete Cinemax (sussidiaria della HBO).

Clive Owen interpreta il dottor John W. Thackery che, nella New York di inizio '900, guida lo staff e i medici dell'ospedale Knickerbocker, spostando in là i limiti della medicina “in un'epoca con un tasso di mortalità incredibilmente elevato e l'assenza di antibiotici”. Soderbergh ha diretto tutti i dieci episodi della serie, creata dagli sceneggiatori Jack Amiel e Michael Begler (“Qualcosa di straordinario”, “Quando meno te lo aspetti”). Il cast include André Holland, Eve Hewson, Juliet Rylance, Jeremy Bobb, Michael Angarano, Chris Sullivan, Cara Seymour, Eric Johnson, David Fierro, Maya Kazan, Leon Addison Brown e Matt Frewer.

“Siamo elettrizzati all'idea che Steven e Clive abbiano scelto Cinemax per questa serie unica ed emozionante”, ha commentato il presidente della programmazione HBO Michael Lombardo. Soderbergh è famoso per la capacità di consegnare prodotti di ottima qualità rimanendo al di sotto del budget, e questa abilità dovrebbe sposarsi bene con le richieste della televisione. Il fatto che il regista diriga tutti i dieci episodi ha pochissimi precedenti nella storia della TV: ricordiamo Cary Fukunaga alla guida di “True Detective” – un modus operandi che potrebbe prendere piede in questa nuova era della TV, diventata frontiera espressiva per quegli autori che faticano sempre di più a operare nelle strette maglie di Hollywood. Vedremo se sarà anche il caso di Soderbergh, o se il regista tenterà di ritornare al cinema dopo questa esperienza.