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Il Sex tape di Cameron Diaz

Non punge piu' di tanto la commedia 'scandalosa' in arrivo nelle sale

16.08.2014 - Autore: Mattia Pasquini
"Quando vi ha visto nuda per la prima volta vostro marito?"… La confessione della 'casalinga disperata' Cameron Diaz in “Sex tape - Finiti in rete”, dopo averci illuso, declina rapidamente verso una carrellata di luoghi comuni matrimoniali, abbandonando ogni possibile sguardo differente - e dall'interno - per giocare con le banalita' che tutti noi conosciamo. Il problema e' che ad affrontare una tale mole di stereotipi ('la tv e' antisesso', 'la noia nel rapporto porta al porno su internet', 'quando arrivano i figli bisogna programmare anche il sesso' e ovviamente quello che nel film viene definito 'L'Evento': 'giriamo un filmino porno per rivitalizzare il rapporto') senza una solida idea di fondo cui restare ancorati si finisce per andare alla deriva o essere travolti dalla banalita' stessa.
 
Segel e Diaz (soprattutto quest'ultima, anche grazie alla scelta finale di Jake Kasdan, regista che la aveva diretta in "Bad Teacher - Una cattiva maestra", preferita alle varie possibili Reese Witherspoon, Amy Adams, Emily Blunt, Rose Byrne e Jennifer Garner) hanno le facce e la filmografia giuste per spingere sul tasto del demenzial-pruriginoso, ma e' la sceneggiatura stessa che non mostra questo coraggio. E che, per dare senso al film, lo dirige sulla china del 'giallo'. Una china scivolosa, che nel suo insistere sulla doppia linea dell'indagine e del ricatto crea confusione e si perde in deviazioni e lungaggini superflue (come la parentesi a casa del 'boss' Rob Lowe, per quanto le riletture dei classici Disney si facciano notare).
 
Le poco credibili versioni giovanili dei due protagonisti e l'insistente quanto ambiguo amico di famiglia fanno il resto (per non parlare di un filmino amatoriale improvvisato che pare decisamente 'montato' nel poco che se ne vede)… Almeno fino all'apparizione di Jack Black, Guru del Porno 2.0, che regala forse i cinque minuti migliori del film con le sue massime su internet e le relazioni. Anche se per molti, ne siamo sicuri, i momenti migliori saranno quelli su cui tanta della promozione ha puntato e che mostrano una Diaz sempre 'in forma' e particolarmente sexy.
 
E dire che il 'diario sudato' della bionda di San Diego, con cui veniamo accolti dal film, poteva dare un taglio personale e aprire una via diversa al racconto rispetto a quella scelta. Fondalmentalmente una satira della moderna vita di coppia e delle possibili soluzioni alla crisi del sesso che sembra fatidico subentri dopo il 'giorno piu' bello'; ma trattare un argomento cosi' sfruttato in maniera originale non e' facile per nessuno.
 
Dispiace continuare a vedere diventare flop i film interpretati da Cameron Diaz, soprattutto in un caso come questo, al fianco di Jason Segel. Purtroppo pero' "Sex Tape - Finiti in rete" sa molto di instant comedy, pur - per ovvi motivi - non essendolo, e sconta la scelta poco coraggiosa di farne un prodotto di nessuna particolarita' o originalita'.
 
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