Carrie torna a New York, ecco Divorce con Sarah Jessica Parker

Apparsa nel 1998, la serie televisiva Sex & the City ha per molti versi segnato profondamente la storia recente della televisione, con un impatto raro sull'immaginario collettivo e la cosiddetta 'battaglia dei sessi'. Un merito indiscutibile, da ascriversi in egual misura alla HBO e ai creatori Darren Star (showrunner del programma) e Candace Bushnell (autrice del romanzo originario), ma soprattutto alle quattro protagoniste: Kim Cattrall (Samantha Jones), Kristin Davis (Charlotte York), Cynthia Nixon (Miranda Hobbes) e la vera e propria stella: Sarah Jessica Parker, in arte Carrie Bradshaw.

Purtroppo, dal lontano 2004 - data della messa in onda dell'ultimo episodio della sesta stagione - la nostra eroina è sparita dall'orizzonte del piccolo schermo (nonostante nel 2008 e nel 2010, in realtà, fossero state realizzate ben due trasposizioni cinematografiche, di ben poca fortuna). Fino a oggi. Nessuna sorpresa, quindi, se a distanza di undici anni il ritorno di una cinquantenne Sarah Jessica Parker sulla HBO per una nuova serie televisiva 'comedy' - per altro aambientata a New York - sta facendo scalpore.

Si tratta di Divorce, nella quale la Parker veste i panni di Frances, una donna nel mezzo di una profonda riflessione su se stessa e in cerca di un nuovo inizio, stanca del proprio matrimonio con Robert (il Thomas Haden Church di Spider-man e Sideways) e tentata dalla prospettiva di interromperlo per recuperare la propria autonomia. Non così facile a farsi, in realtà, nonostante la presenza - anche in questo caso - di amiche fidate come Diana (Molly Shannon del Saturday Night Live), felicemente sposata con un marito di successo ma senza figli, e Dallas (Talia Balsam, ex signora Clooney già vista in Mad Man), vedova e divorziata.

Sarà Jesse Peretz (Girls, New Girl) il regista, già indicato dalla produzione. Alla quale stavolta partecipa anche la stessa Sarah Jessica Parker, nonostante nel 2006 avesse dichiarato di non voler più far parte di show televisivi (salvo poi contraddirsi con apparizioni in telefilm e reality vari). Intanto l'impegno maggiore sarà per gli scrittori, da Sharon Horgan (Dead Boss) agli sceneggiatori Aaron Kaplan e Paul Simms.