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Vj, chi sei?
Vj, chi sei?

23.05.2001 - Autore: Valentina Accardo
Casting, volti nuovi, ricerca on the road: ma chi è che sceglie il VJ giusto per il video e per il programma? Frankie, al secolo Francesco De Natale, 34 anni, da oltre dieci anni nell\'ambiente, si è occupato della ricerca dei volti giusti per la prima televisione italiana interamente musicale: Viva. Annunci, inserzioni sui giornali, casting, ricerca su strada, Frankie ha fatto tutto ciò che consentisse di vedere e conoscere gente a 360°, magari con poca esperienza ma molto entusiasmo. Oltre a cercare volti nuovi è il manager dei ragazzi e si occupa delle loro pubbliche relazioni. \"Conoscevo già Christian e Clelia, li ho chiamati perchè sapevo che erano vicini al marchio di Viva, - spiega Frankie - si vuole essere vicini alla gente più di quanto lo sia la televisione, sia come contenuti che come programmi\". Spesso il video crea modelli di vita e di persone poco reali e irraggiungibili, ma allora che caratteristiche deve avere un VJ? \"Deve essere una persona intelligente ed aperta, curiosa e con tanta voglia di fare. - continua il giovane Talent-Scout -Non mi interessa il bello, mi colpiscono le persone che hanno fascino perchè sono interessanti, hanno qualcosa da dire. La persona giusta deve essere umile, deve avere molto entusiasmo e deve essere capace di mettersi in discussione. Stiamo preparano una casella postale per ricevere curriculum e foto di persone interessate, materiale che visioniamo e inseriamo in un archivio da consultare nel momento in cui ci sia una nuova idea che si concretizza\". Della rosa dei VJ di VIVA fanno parte Clelia, Christian, Sara, ragazzi \"della porta accanto\", che gravitavano nell\'ambiente da un po\' di tempo (apparizioni, spot pubblicitari, teatro), ma con pochissima esperienza di spettacolo. \"I programmi sono stati assegnati secondo le attitudini dei ragazzi scelti, - aggiunge Frankie - sicuramente in futuro li faremo ruotare, ma cerchiamo in linea di massima di assecondare i loro gusti e i loro interessi\". Clelia Patella, 24 anni, pugliese di origine, vive da sette anni a Milano, è stata volto del TG rosa di Odeon e protagonista del più recente spot della Micra Glamour. \"Sono contentissima di fare qualcosa che mi piace, - afferma Clelia - mi diverto, ed è importante poter lavorare divertendosi. L\'ambiente è molto stimolante e i ragazzi con cui lavoro sono tutti simpatici, si scherza ma quando si deve fare sul serio siamo tutti molto professionali.\" Clelia conduce \"Vivacè\", una sorta di talk-show con ospiti dedicato alla musica italiana, di cui lei stessa è appassionata. Attualmente single, fin da piccola è sempre stata attirata dal mondo della musica: ha una bella voce e non la nasconde. Sogno nel cassetto: diventare una cantante, magari come Carmen Consoli, una delle sue artiste preferite. \"Sono un\'esplosione di energia e riesco a contaminare tutti intorno a me - continua Clelia - forse è questo uno dei motivi per cui sono qui. Sono molto curiosa e ho voglia di fare. Uno dei miei pregi è di sdrammatizzare facilmente, caratteristica che mi aiuta nel lavoro ma anche nella vita privata. Mi piace andare al cinema e correre di sera. Cosa penso di Mtv? Sono bravissimi, ma credo che quello che offriamo noi sia diverso: una televisione musicale italiana\". Altro conduttore dei programmi di punta è Christian Bani, 25 anni, milanese doc, vero esperto di tutto ciò che riguarda il mondo del cinema. \"Ho sempre girato nell\'ambiente dello spettacolo, tra provini di teatro e spot pubblicitari, questo è il primo vero impegno che mi capita. - dice Christian - Il cinema è la mia passione, vado poco a vedere i film, più che altro mi interessa vedere e capire tutto ciò che c\'è dietro ad un film. Quindi leggo e mi informo molto al riguardo\". Il Vj più \'anziano\' del gruppo conduce due programmi: \"Nuovo da Viva\" di carattere prettamente musicale, tra videoclip e curiosità, e \"Gecko\" talk-show senza schema fisso in cui viene lasciata molta libertà al conduttore. \"Lavoro con gli autori sulla base del programma (Gecko) -continua Christian - poi mi capita di improvvisare e di andare a braccio. Mi trovo benissimo con i ragazzi con cui lavoro, sono persone stupende e non si perde mai l\'occasione di scherzare anche se poi ci impegnamo seriamente nel lavoro\". Se da bambino il suo sogno era di diventare un calciatore, portiere in Nazionale, ora il sogno di Christian è di vincere l\'Oscar consegnato da Martin Scorsese con bacio premio alla divina Julia Roberts. Si definisce un \'buono\', positivo in tutto dal lavoro alla vita privata, anche se ammette, tra i suoi difetti, di essere ritardatario e lunatico. \"L\'altro giorno mi hanno chiesto il primo autografo - conclude Christian - la situazione, nuova per me, mi ha fatto sorridere. Penso che con gli ammiratori sarò sempre disponibile, non è un aspetto del lavoro che mi preoccupa.\"