NOTIZIE

Virzì crede nel cinema italiano

Caterina va in città

04.05.2006 - Autore: Nexta
Secondo me il pubblico vuole bene ai nostri film molto più di quanto gli stessi mass-media ritengano. E lora di smettere la grande stagione delle lagne per cui in partenza il cinema italiano viene associato a verbi come penalizzare dice al Giornale dello Spettacolo Paolo Virzì, regista di Caterina va in città che uscirà domani nelle sale italiane e che questa sera inaugurerà a Roma le proiezioni del Premio David Giovani, promosso dallAgiscuola, nellambito del David di Donatello. La maggiore attenzione del pubblico verso i film italiani, assolutamente superiore al risalto che gli danno i media, secondo Virzì è dovuta ad un processo di identificazione e a una confidenza che si è stabilita, un po a fatica, in dieci anni di lavoro di tanti giovani cineasti. Ciò è avvenuto dopo un decennio nel quale il pubblico era stato ingannato dai film italiani: andavano a vedere solo piccoli imbrogli, schifezze volgari o coproduzioni con attori stranieri, quindi film fasulli. Ma nemmeno per Virzì adesso va tutto bene ci sono ancora problemi dice Di certo il sistema cinematografico italiano deve il più possibile mettersi in sintonia con questo nuovo processo di curiosità che cè da parte del pubblico. Il regista toscano crede molto inoltre nella promozione allestero dei film italiani perché rappresenta un investimento sul futuro dellimmagine, e della capacità di espressione del nostro Paese.  
FILM E PERSONE