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Verso l'infinito e oltre - 2° parte
Disney Channel - 2° parte
19.05.2009 - Autore: Francesca Romana Avesani
Cosa ne pensa degli anime i cartoni giapponesi?
S.V: Ci sono alcune caratteristiche molto affascinanti nellanimazione giapponese. A parte tutta una serie di discorsi legati agli standard qualitativi di produzione rispetto ai quali gli autori del Sol Levante hanno un processo veloce ed economico, esistono poi una serie di cartoni per adulti che rappresentano splendide produzioni. La principessa Mononoke è il caso più lampante degli ultimi anni. Tuttavia, mentre i cartoni giapponesi hanno un impatto molto forte sul momento ma è difficile che poi resti nel tempo, Disney punta alla realizzazione di cartoni che rimangono a lungo nella memoria. Questa credo sia la differenza sostanziale tra i nostri prodotti e quelli giapponesi. Mi riferisco alle realizzazioni di routine dellanimazione giapponese. Lemozione è molto veloce, prende moltissimo, ma è difficile che poi resti nel tempo. Lemozione Disney è qualcosa che fa parte della mia memoria di bambina e che oggi rivivo con i miei figli.
Pensa che Internet faccia bene alla televisione?
S.V: Secondo me è una prosecuzione del discorso. Noi per esempio attraverso il canale rimandiamo spesso al nostro sito. E sbagliato ignorare il fenomeno Internet, sopratutto negli ultimi anni e tra i ragazzi.
Oggi si fanno cartoni come \"Futurama\" o \"Cowboy Bebop\" non più destinati ai bambini ma ad un pubblico adulto. Pensa che il mercato dei cartoni conquisterà il pubblico dei più grandi?
S.V: Credo che in un certo senso sia sempre stato così. Basti pensare al mercato degli anime giapponesi. Lanimazione è un campo molto vasto e non necessariamente nato e strutturato ogni volta per essere indirizzato ai bambini. E\' chiaro che la tecnica dellimmagine e lelemento dellanimazione vengono recepiti più facilmente dai ragazzi. Limpatto visivo è quello che poi conta più di qualsiasi altra cosa. I contenuti inoltre fanno la differenza, e proprio in questo senso non tutte le animazioni sindirizzano ai ragazzi.
Esistono alcune manifestazioni dedicate ai cartoni, la prossima sarà Cartoons on the bay. Crede che siano di reale sostegno al mercato dei cartoons?
S.V: Sì. Anche noi continuiamo ad andarci, e credo sia importante per lItalia che continuino a vivere queste manifestazioni. E un occasione per confrontarsi tra diverse realtà locali e internazionali, per vedere nuovi prodotti.
Disney è sempre stata sinonimo di qualità e di ricerca di punta. Crede che oggi queste caratteristiche siano in pericolo?
S.V: Disney si rinnova e interpreta le nuove esigenze del suo pubblico. Oggi usciamo con Dinosauri, ma è pur vero che presentiamo al pubblico anche Lilli e il Vagabondo II e altri prodotti che fanno parte della memoria storica Disney. Anche su Disney Channel accade lo stesso, abbiamo nuovi programmi come Un cane di classe o \"Disney\'s Ricreazione\" che appartengono senza dubbio ai ragazzi di oggi, ma è altrettanto vero che abbiamo in palinsesto serie tradizionali create sulla base di film storici, vedi Buzz Lightyear. Ormai Toy Story può essere considerato un classico Disney.