VERDETTO FINALE

Senza infamia e senza lode. Così si potrebbe sintetizzare il giudizio sul film del regista australiano Russel Mulchahy, celebre autore di Highlander Lultimo immortale. Il thriller, infatti, non riesce a sbalordire né a livello di sceneggiatura (realizzata da Steven E. De Souza), né tanto meno a livello di suspense, data lassoluta prevedibilità dei colpi di scena (peraltro presenti con il contagocce). Lazione è presente, a tratti è addirittura incalzante ma i limiti dellintreccio narrativo operano in senso contrario, riducendo il grado di coinvolgimento dello spettatore. Ricochet (questo il titolo originale) finisce dunque per esaurirsi nella diatriba tra il buono ed il cattivo, fino al naturale scontro finale. Pur se buone, le performance recitative degli interpreti (Denzel Washington e John Lithgow) da sole non riescono a salvare la pellicola da unaurea di inevitabile mediocrità. Unica luce in mezzo a tante ombre è la colonna sonora di Alan Silvestri.