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Venezia: Alice, un corto fuori dagli schemi

Il regista Roberto De Paolis e l'attore Edoardo Pesce ci parlano del corto "Alice", presentato nella sezione Controcampo

Alice - Edoardo Pesce, Giulia Bevilacqua

04.09.2011 - Autore: La Redazione
Vite che si spezzano, relazioni che si infrangono al primo scoglio. In “Alice”, cortometraggio di Roberto De Paolis presentato a Venezia nella sezione Controcampo Italiano, si racconta in pochi minuti la vicenda di Anna (Giulia Bevilacqua) e Andrea (Edoardo Pesce), il loro trasloco in un nuovo appartamento, i giochi e gli scherzi tra innamorati, la gravidanza di lei e l’attesa di Alice. Attesa che termina quando la gravidanza non va a buon fine. “Se non c’è vero amore dietro una relazione, questa è destinata a crollare”, spiega Pesce, attore che abbiamo visto di recente nella serie TV “Romanzo criminale”. “La perdita del figlio in realtà è la metafora del crollo di una relazione – prosegue De Paolis – al posto della bambina avrebbe potuto esserci qualsiasi cosa”.

“Abbiamo girato in un appartamento sfitto da poco, dove c’era una forte atmosfera di trasmigrazione – continua Pesce – C’è stata molta improvvisazione. Il corto è come uno zoom che dallo spazio arriva in un appartamento di Roma: si entra nelle vite di due personaggi in quel preciso momento”. “L’improvvisazione ci ha aiutato a tirare fuori la verità – conclude l’attrice Sveva Alviti – e così abbiamo realizzato qualcosa fuori dagli schemi”.