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Venezia 66: il matricidio secondo Herzog e Lynch

Il primo Film Sorpresa del Concorso del Festival è nuovamente di Werner Herzog. Lo abbiamo lasciato con Il Cattivo Tenente e lo ritroviamo con l'allucinante My Son, My Son, What Have Ye Done?. Produce Lynch, protagonista il sublime Michael Shannon.

My son my son what have you done?

05.09.2009 - Autore: Nicoletta Gemmi
Per la prima volta nella storia della Mostra di Venezia un autore è in gara con due film. E questo onore tocca a Werner Herzog che oltre a Il Cattivo Tenente – Ultima chiamata New Orleans ha proposto questa stranissima opera, prodotta da David Lynch, basata su una storia vera e interpretata da Michael Shannon. Vi ricordare il figlio pazzo dei vicini in Revolutionary Road? Ecco è lui. My Son, My Son, What Have Ye Done? narra di un attore, Brad Macallam, specializzato nella tragedia greca che un giorno uccide la madre. Scena che avrebbe dovuto interpretare solo su un palcoscenico. Da quel momento, attraverso flashback, intraprendiamo un viaggio a ritroso - insieme al protagonista – per capire da dove nasce e come è cresciuta la sua follia.

L’eccellente Michael Shannon che impersona Brad ci dice a proposito della pazzia: “Proprio l’altra sera parlavo con un mio amico e ci chiedevamo che cosa significa essere sani di mente? In realtà parlavo da solo. Scherzo… Come si fa a provare agli altri, alla società che si è normali? A me il concetto di normalità per come è definito in questo mondo non interessa minimamente. Lo trovo una prigione dentro la quale non voglio essere rinchiuso. Per questo motivo ho scelto di fare l’attore. E non ho paura di essere identificato come l’interprete perfetto per i ruoli da matto. Del resto non è che a casa ho una pila di sceneggiature tra le quali scegliere o che penso che un giorno sarò Indiana Jones. Ma va benissimo così”.

Come è stato lavorare con Herzog? “Un’esperienza unica e indimenticabile – ci conferma Shannon – Mi ha regalato un’avventura stupefacente perché mi ha spinto a ragionare sul perché in ognuno di noi si annida la possibilità di uccidere qualcuno? In questo caso la propria madre… Come funziona il nostro subconscio? Quando comincia ad emergere il nostro lato oscuro? E io ho avuto il privilegio di essere l’intermediario in questo viaggio psicologico. L’onestà con cui Herzog si approccia al lavoro è davvero spiazzante. Una grande lezione”.

Per saperne di più
Venezia 66: Il cattivo tenente di Werner Herzog