Prima posizione nella nostra classifica dei film più attesi la merita “A Christmas Carol”, nuovo lavoro di Robert Zemeckis che riporta in auge lo stra-consociuto omonimo racconto di Charles Dickens. Stavolta Scrooge e i tre fantasmi (presente, passato e futuro) sono interpretati dal grande Jim Carrey. La ragione principale della visione è nella tecnologia: non solo è tutto girato in motion capture (come “Polar Express”) in un mix tra cartone animato e finzione realistica che rende possibile qualsiasi scenario e movimento della macchina da presa, ma c’è anche il 3d (non andate a vederlo nella versione senza occhialetti!) che enfatizza il tutto. E’ il film di Natale per eccellenza, impossibile non portarci la famiglia o gustarselo con gli amici.
Secondo posto, per “A serious man” detestabile e al contempo splendido film dei fratelli Coen. Se non accettate che un film non abbia un finale, che accumuli senza avere un momento catartico, che non spieghi, ma che vada avanti costruendo atmosfere pessimistiche senza soluzione di continuità: lasciate stare. Se invece siete pronti a mettere da parte le normali storie e godere dei tanti piccoli momenti di estrema tensione costruiti dalla coppia di fratelli più geniale di Hollywood, accomodatevi: “A serious man” è il film che fa per voi. Amaro, lancinante, straordinariamente “ebreo”. Uno dei loro migliori lavori.
Eric Cantona, il fantastico attaccante del Manchester United, è invece la stella di “Il mio amico Eric”. In un ruolo che può ricordare quello del finto Humphrey Bogart in “Provaci ancora Sam” di Woody Allen, il giocatore francese diventa il confidente immaginario di un uomo ormai ai limiti della depressione (problemi in famiglia e un passato che non si riesce a dimenticare). Per Ken Loach si tratta di un film insolitamente “leggero” rispetto ai suoi standard, presentato con successo all’ultimo festival di Cannes.
Dopo aver firmato il non troppo convincente “V per Vendetta”, John McTeigue si butta sull’action ad occhi a mandorla e porta sugli schermi l’adrenalinico “Ninja Assassin”. Tanto sangue, ma soprattutto azione, per un film su di un sicario in cerca di vendetta. Per non avere attori di richiamo, il film è andato finora benissimo al box office americano. Se volete una pellicola ad alto tasso di testosterone, questo è il film per voi.
Il corpulento Vince Vaughn è una garanzia quando si parla di risate. Stavolta il film con cui alletta i suoi fan (ne è sia interprete che sceneggiatore) è “L’isola delle coppie”. Per ritrovare la magia del loro primo amore, una coppia in crisi vola in Polinesia con tanto di amici (c’è lo sconto comitiva). Il viaggio gli aprirà gli occhi sull’essenza del loro rapporto, senza risparmiare equivoci e situazioni al limite. A Dicembre un film del genere ha soprattutto effetto: svuotare il proprio conto in banca (o la banca, se il conto non basta) e volare lì dove fa caldo e Natale significa prendere il sole e nuotare. Se resistete e vi accontentate di vederli al cinema, il sole e il caldo, allora almeno lo farete col sorriso sulle labbra.
Il fantascientifico “Moon” soddisferà i palati di chi ha tra i propri film preferiti ”Solaris”, “2001 Odissea nello spazio” e un po’ ha anche amato “Sfera”. Thriller psicologico in mezzo allo spazio, con finale a chiave. E’ uno dei film “caso” (positivo) della stagione, budget ridottissimo, ma tante idee. Protagonista è Sam Rockwell e nel cast (ma solo come voce) c’è anche Kevin Spacey. Merita.
“L’uomo nero” è la decima regia di Sergio Rubini. Siamo nella natia Puglia del regista, e si racconta la storia di un capostazione che sogna di fare l’artista, ma a cui vengono spente sul nascere tutte le velleità da una coppia di “critici” invidiosi e pieni di pregiudizi. “Film biografico”, dice Rubini. Nel cast la coppia Scamarcio - Golino.
Chiudiamo con il dramma olandese “Ben X”, su un ragazzo autistico, ma non troppo, che passa buona parte della propria esistenza davanti ad una consolle a giocare. E’ proprio la sua passione per i videogames a suggerirgli un piano per liberarsi dei bulli che lo maltrattano continuamente a scuola.
Film del 2007 che ha raccolto critiche entusiasti e apprezzamenti in tutti i festival a cui ha partecipato, (ed è la ragione per cui arriva fino a noi) compresa la nomination come migliore film agli ultimi European Film Awards.
