Per la serie “La Storia Siamo Noi” Rai Educational presenta una puntata interamente dedicata a Fiorello, in onda lunedì 11 febbraio alle ore 23.30 su RaiDue.
Un’intervista particolare e inedita a questo amatissimo showman. Ecco qualche stralcio:
Ma Fiorello si e’ mai emozionato?
Fiorello: “Mi chiamano ansiolin. I primi tempi avevo un po’ di soggezione poi mi sono messo in testa di divertirmi perché secondo me l’ospitone lo devi far sentire come a casa, prenderlo in contropiede. Solo cosi riesci a divertirti e soprattutto mi passa l’ansia.”
Cantante, imitatore, animatore nei villaggi turistici passato alla radio e poi ai trionfi televisivi: Fiorello è il mattatore del momento, il Re Mida dell’audience. Ha cominciato in radio a 13 anni – in una radio libera di Augusta, per arrivare poi a Radio DJ, e infine, nel 2001, con l’amico Marco Baldini, ha creato Viva Radiodue, diventato in brevissimo tempo un programma cult.
Come nasce un programma come Viva Radiodue? Qual è la ricetta di questo successo? Ma soprattutto, cosa c'e` di diverso alla radio rispetto alla televisione?
Fiorello: “si lavora di meno, arrivi li’ la mattina stessa, chiami gli ospiti il giorno stesso, non fai le prove. Ed hai quasi gli stessi risultati”.
Il grande successo fa si che Viva Radiodue approdi anche in televisione su Raisat Extra. E’ una sorta di nuovo format che non risparmia neanche il mondo politico. Dice Marco Baldini, partner fisso di Fiorello: “fino a poco tempo fa i politici non volevano venire in radio. Ma adesso e’ cambiata la musica perche’ ultimamente molti politici si sono proposti per venire da noi e gli fa anche gioco”.
La puntata racconta la vita di Fiorello, dai suoi esordi, al provino con Pippo Baudo che lo scartò, all'incontro con Claudio Cecchetto fino ai giorni nostri.


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Un'intervista particolare a Fiorello, il Re Mida dell'audience

11.02.2008 - Autore: Nexta