La gavetta è cosa dura, questo è certo. Lo sa bene Paola Perego, che oggi vive un momento professionale tra i più felici e provvidenziali mai toccati in oltre vent’anni di carriera, avendo preso il timone di Verissimo e realizzato il cosiddetto salto di qualità per il suo ingresso, a grande sorpresa, nel contesto giornalistico.
Erano altri tempi quando, nel 1984, un’acerba Perego dalle labbra non ancora rinforzate si accingeva ad esordire come semplice valletta di Marco Columbro in quel di Autostop. Da allora ad oggi, l’energica Paola ne ha fatta di strada, complici le sei edizioni di Forum, Al posto tuo e La Talpa. Siamo in pieno boom Perego, è evidente. Da qualche tempo appare sempre più chiaro il proposito mediatico di rafforzare la sua autorevolezza per trasformarla in primadonna, di istituzionalizzarla per renderla concorrenziale in una tv le cui punte di diamante in gonnella non si contano neppure sulle dita di una mano.
Nel frattempo, quel che resta di Verissimo è davvero poco: cambiata la sigla, inserito il pubblico nel rinnovato studio, introdotti i collegamenti in diretta con gli inviati del programma e triplicatisi i commenti personali da parte della conduttrice a seguito delle notizie recate, Verissimo sembra prendere le sembianze de La vita in diretta in un processo incalzante di omologazione che, in nome della concorrenza e della lotta per gli ascolti, spersonalizza progressivamente un contenitore a cui il pubblico è affezionato. Per quanto rampante ed energica, la Perego fa rimpiangere Cristina Parodi, Benedetta Corbi e Giuseppe Brindisi -più sobri e preparati- e temere che i toni pacati ma fermi dell’approfondimento giornalistico si diluiscano in un mood un po’ troppo casereccio.
Non è un caso, infatti, che questa nuova versione di Verissimo abbia potenziato la dose di gossip con l’intervento di Alfonso Signorini, che ogni giorno duetta ruffianamente con la neo-conduttrice sugli scoop legati al vip di turno. Forse questo salto di qualità è stato più lungo della gamba della Perego, o forse la rivedremo sorridente a raccogliere quanto seminato, con una nomination da Telegatto come personaggio femminile dell’anno. Mai dire mai, nella vita. Del resto, nessuno avrebbe immaginato di ricevere aggiornamenti sul caso di Cogne dalla conduttrice de La Talpa. Insomma, se i precedenti padroni di casa di Verissimo ci sembravano sufficientemente titolati e competenti da metterci a nostro agio dentro la notizia, non si può ancora dire che Paola Perego ci seduca con l’informazione.


NOTIZIE
Un'ascesa (im)prevedibile
Paola Perego entra nel mondo del giornalismo dalla porta di "Verissimo". Il rotocalco si trasforma e la conduttrice si avvia a una carriera prestigiosa.

19.01.2006 - Autore: Seralisa Carbone