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Un'Ambra priva di ombre

Dagli esordi televisivi, passando per l'ostracismo dei media, fino alla sua nuova svolta d'attrice, Ambra Angiolini fa ancora parlare di sé, ma stavolta la musica è nettamente cambiata. In meglio.

Ambra Angiolini

26.06.2007 - Autore: Gabriele Marcello
  Sembrano lontani anni luce i tempi in cui la radio tediava i teen agers  italiani con quel giro di elettronica e i coretti femminili pronti a supportare i versi trash, con venature gay, di “T’appartengo”. E il kitch scorreva a profusione in questo tormentone-manifesto in cui una ragazza affermava che “mi ero persa nella nebbia e tu/tu dalla rabbia ormai/ non ci vedevi più…e adesso giura/e adesso giura sopra il mio diario/dove c’è la tua foto/che ho consumato con i baci e i pianti/…t’appartengo ed io ci tengo/ se prometto poi mantengo…”. Davvero troppo, nemmeno la Sophie Marceu del “Tempo delle mele” ( in tutti e tre i capitoli) sarebbe stata in grado di spingersi oltre. Anziché rispolverare vecchie canzonette d’estate, concentriamoci invece su chi intonava questi suadenti versi: Ambra Angiolini.