NOTIZIE

Uccidete Hitler!

Arriva sugli schermi "Operazione Valchiria", discusso thriller che racconta una pagina di storia tedesca ai tempi del nazismo. Il regista de "I soliti sospetti" dirige Tom Cruise, l'unico yankee in un team di attori britannici.

Valkyrie Team

29.01.2009 - Autore: Pierpaolo Festa
Io compio davanti a Dio questo eterno giuramento: che mostrerò fedeltà incondizionata ad Adolf Hitler, il Führer del Reich tedesco" – così si apre “Operazione Valchiria”, con questo giuramento fatto da tutti i soldati della Germania di Hitler. Ancora una volta è il cinema americano ad assicurarsi una delle pagine più interessanti della storia; “Operazione Valchiria” riunisce dopo 14 anni lo sceneggiatore Christopher McQuarrie, premio Oscar per “I soliti sospetti” (1995) e Bryan Singer, che era il regista di quel film.  Protagonista – ma non assoluto - Tom Cruise, che per una volta fa gioco di squadra con un grandissimo team di attori. È lui l’unico yankee in un cast prevalentemente composto da britannici: Kenneth Branagh, Bill Nighy, Terence Stamp, Tom Wilkinson, Tom Hollander e David Bamber (che interpreta Hitler).

Con uno script di ferro e un budget da 75 milioni di dollari (sborsati dallo stesso Cruise, anche produttore con la sua United Artists) arriva la storia del conte Claus Schenk von Stauffenberg: "Questo film è la storia di un eroe – racconta lo sceneggiatore McQuarrie - Nella prima parte del film vi spiegheremo chi erano questi uomini e cosa avrebbero dovuto affrontare per assassinare Hitler. La seconda metà sarà invece ambientata direttamente nel giorno dell'evento. C'è una costante minaccia di essere scoperti; il protagonista potrà avvicinarsi al bersaglio solo se recluta le persone che gli stanno attorno. Ma questo è il punto: di chi ti puoi fidare?".

"Sono un soldato, ma nel servire il mio Paese ho tradito la mia coscienza. Siamo in guerra, l'azione è inevitabile, così come le conseguenze!" -  Queste le parole di Von Stauffenberg (Cruise). “Chi ha detto che nei film ambientati nella 2° Guerra Mondiale devono per forza essere mostrate divise americane? – dice Bryan Singer, che paragona la struttura di questa sua settima regia ad un thriller hitchcockiano – Come diceva il vecchio Hitch, se metti una bomba sotto il tavolo ovviamente la conversazione cambia in modo significativo e in questo caso noi ce l’avevamo veramente la bomba sotto il tavolo!!”.

La leggenda vuole che Singer e McQuarrie, in cerca di finanziamenti, mostrarono il copione a Tom Cruise,  e che l'attore sia immediatamente rimasto affascinato dalla storia. Successivamente ha anche notato una grande somiglianza con lo stesso von Stauffenberg. A quel punto Cruise ha capito che quello sarebbe stato il suo prossimo ruolo:  “Ho sempre voglia d'intrattenere il pubblico e quando ho letto quel copione, sapevo come sarebbe andata a finire. Conoscevo bene la storia, però eccomi seduto col copione in mano, ero come ipnotizzato. Quando l'ho finito mi sono detto: ‘non può essere vero!’. Questo è un film, ma è anche l’opportunità di raccontare al mondo che nell’esercito tedesco c’erano anche uomini che provarono a sfidare il male”.

Ed è proprio così “Operazione Valchiria” riesce su diversi livelli: sia come pagina storica, che come thriller ambientato interamente nelle stanze del potere. La pellicola arriverà in tutta Italia a partire da domani, 30 gennaio. A distribuirla in 400 copie è la 01 Distribution.