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Tutti i santi giorni: intervista ai protagonisti

Parlano Thony e Luca Marinelli, interpreti del nuovo film di Paolo Virzì

Tutti i santi giorni

11.10.2012 - Autore: Marco Triolo e Pierpaolo Festa
Esce nelle sale questo weekend Tutti i santi giorni, la nuova commedia di Paolo Virzì distribuita da 01. Una storia d'amore sullo sfondo di una Roma caotica e complicata, tra Guido, timido e coltissimo portiere di notte, e Antonia, aspirante cantautrice fiera della sua ignoranza. Nonostante la diversità, i due si amano alla follia, almeno finché non entra in scena un grosso problema: un figlio che non vuole arrivare. Abbiamo incontrato a Roma i due protagonisti, Luca Marinelli e la cantante Thony, in occasione della presentazione del film.

Parlateci un po' dei vostri personaggi...
Thony: La mia Antonia è vitale, vulcanica, istintiva, ma anche rabbiosa, soprattutto per via della frustrazione di non riuscire a diventare mamma. Assolutamente diversa, all'apparenza, da Guido, che invece è così colto, tranquillo, pacato. Ma è in questa diversità che forse trovano il punto di forza.

Marinelli: Il mio personaggio, Guido, è stato paragonato all'eroe di un poema cavalleresco. È un personaggio che sembra non appartenere a questo tempo, si comporta in maniera desueta. A svilupparlo mi hanno aiutato tante cose, come il modo di vestire e la parlata toscana.

Luca, è stato difficile recitare con l'accento toscano?
All'inizio sì, perché ero preoccupato: il dialetto è una questione difficile. Io sento subito se uno non è romano, ad esempio. Però mi sono fidato di Paolo, che sul set mi diceva che andava tutto bene.

Com'è andata la lavorazione del film?
Thony: Non avendo mai avuto ambizione di diventare attrice, ho preso questa esperienza come un gioco. Una di quelle cose in cui ci si può buttare, in un certo senso. Fare una cosa in cui non avevo impegnato tanta energia era un modo per mettermi alla prova anche in modo spensierato, senza tante paranoie.

Marinelli: Virzì sul set ha una grandissima energia, è molto positivo e tante volte rompeva lui stesso il ghiaccio con le scene facendoci vedere come dovevamo farla secondo lui. In questo modo ti toglieva un po' di impegno. E poi crea questa dimensione famigliare. È stato molto bello. Con Thony ci siamo aiutati molto, in quei momenti in cui deve scattare qualcosa che porti al miracolo che è la scena. Ci siamo molto spalleggiati.

Com'è stato il primo incontro con Virzì?
Thony: Paolo e Simone Lenzi, autore del romanzo da cui è tratto il film, cercavano una cantautrice come protagonista, perché Antonia lo è in parte nel film. Hanno sentito le mie canzoni su MySpace, in realtà dei provini registrati a casa di notte, e Paolo credo sia rimasto colpito dalla mia musicalità ambigua e dal fatto che sono una ragazza siciliana che canta in inglese.

Marinelli: Non ho una memoria infallibile, ma mi pare che quando ci siamo incontrati la prima volta ci fosse già Thony, quindi abbiamo cominciato immediatamente a lavorare sulle scene per capire i personaggi e vedere se c'era alchimia tra noi. Mi sono trovato molto bene con Thony e Paolo. Abbiamo fatto qualche lettura prima delle riprese e poi abbiamo cominciato.

Luca, trovi che ci siano dei punti di contatto tra te e il tuo personaggio?
Qualcosa ci deve essere per forza. Forse una certa timidezza... Mi imbarazza parlare di queste cose, ma Paolo di sicuro ha visto qualcosa. Guido è un personaggio che mi piace molto e secondo me è anche da invidiare per la sua forza, la sua purezza. 

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