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True Blood: i duemila anni di Valentina Cervi

L'attrice italiana new entry della quinta stagione della serie, nel ruolo di una vampira "spregiudicata ma non cattiva". L'intervista

Valentina Cervi

23.10.2012 - Autore: Pierpaolo Festa
Ogni parola perfettamente scandita quasi fosse l'ultima che pronuncia nella sua esistenza. Fascino che gronda da tutti i pori e un'aria da diva di altri tempi. Valentina Cervi è una calamita di sensualità quando Film.it la incontra per parlare del suo ingresso attraverso i cancelli della serie True Blood, dove interpreta Salomè Agrippa, vampira di duemila anni. “Una donna spregiudicata ma non cattiva” - precisa la trentaseienne attrice romana.

Valentina Cervi intervista True Blood Quinta Stagione
Valentina Cervi è Salomè

Valentina iniziamo con una curiosità dato che ci avviciniamo ad Halloween. Quali sono le tue paure legate al cinema horror?
Quello che spaventa un po' tutti è l'ignoto. Ciò che non sai controllare né spiegarti. Una paura psicologica. Non mi ha mai spaventato niente di visivo tipo vedere sangue o vermi, ma sempre qualcosa che percepissi come sconosciuto e che mi facesse perdere il controllo.

Personalmente Twin Peaks mi faceva questo effetto...
Infatti quella è una paura ancora più dilatata: magari non è immediata, ma crea spostamenti energetici tipici di questi film alchemici. Hai paura, ma ti senti costretto a continuare ad esplorare questo viaggio nell'ignoto.

A proposito di ignoto, hai avuto paura sul set di True Blood pochi minuti prima del tuo primo ciak nei panni di Salomè?
Direi di no, ma è stato comunque un momento folle: Alan Ball, quattro ore prima di girare, ha cambiato idea sul look del mio personaggio. Improvvisamente la voleva con i capelli lunghi. Ho dovuto mettere la parrucca. Mi sono affidata totalmente al suo giudizio.

Valentina Cervi intervista True Blood Quinta Stagione
Uno scatto erotico di Salomè

Come sarebbe stato il tuo giudizio invece?

Io vedevo questo personaggio in maniera diversa. Pensavo che avrebbe ricordato più una certa epoca. Quella che vedrete, invece,  una Salomè più moderna. E' una fondamentalista: una donna pronta a morire per il suo credo. Vuole che la legge vampira venga rispettata in tutti i suoi dettagli. Nella mia mente ho cercato di spogliarla di qualsiasi egocentrismo rispetto alle sue azioni. La sua tragicità mi ha affascinata, ma certamente mi sarebbe piaciuto approfondire di più il suo coinvolgimento politico.

Ti è mai capitato di fare pressione su uno sceneggiatore o su un regista con richieste particolari sul ruolo?

Non in True Blood, di certo. Anche se il problema quando lavori a queste serie americane é la paura di essere dimenticata, dal momento che non c'è un unico regista di riferimento. Da attore devi avere ben chiaro lo scopo principale: non tu, ma l'opera. Eppure il settanta percento delle volte pensi solo a te stesso...

Che mi dici del set di Miracolo a Sant'Anna: ti è capitato di dare dei consigli a Spike Lee su come raccontare l'Italia?
Non avrei mai osato. Sapevo che, oltre la veridicità degli eventi, lui avrebbe raccontato la storia che voleva. Mi sono sentita privilegiata sul suo set. Ho accettato quel piccolo ruolo immediatamente.

Valentina Cervi intervista True Blood Quinta Stagione
Nel 2008 con Spike Lee a Toronto

Anche perché, forse Spike Lee è uno che ti mette parecchio in soggezione...

Parecchio!

Recentemente hai girato anche Distretto di polizia. Come è andata su quel set?

Sono stati i tre mesi più felici della mia vita. Sul set sentivo di avere più responsabilità. C'era un'atmosfera più familiare. Mi ha dato gioia: ogni giorno lavoravo dalle sei alle sei. Abbassa un certo concetto di snobismo che il cinema incarna. Mi sono sentita vicina a una sensazione di semplicità.  

L'ultima domanda  la nostra tradizionale. Qual era il poster che avevi in camera da ragazzina?

Ti deluderò... Madonna.

Non mi deludi. Madonna in che fase della sua carriera?

Gli inizi con Like a Virgin. Su quel muro avevo anche James Dean, ma Madonna era un mito.

Valentina Cervi intervista True Blood Quinta Stagione
Nel 1998 in Artemisia - Passione estrema

La hai mai incontrata?
Sì, una sera a New York: è stata lei la madrina di una serata dedicata ad Artemisia Gentileschi, che anni fa io ho interpretato in un film. Me la sono ritrovata accanto. Ero totalmente starstruck...


La quinta stagione di True Blood va in onda su Fox (canale 111 di Sky) ogni martedì alle 22.45

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