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Tradizionalmente kitch

E ancora tradizione al Festival della canzone italiana a cominciare dalla Carrà, prima di bianco e poi di rosso vestita, così impostata nel suo abito tanto da sembrare quasi "ingessata." Ma Sanremo è Sanremo.

Sanremo

27.02.2001 - Autore: Francesca Camerino
E ancora tradizione al Festival della canzone italiana a cominciare dalla Carrà, prima di bianco e poi di rosso vestita, così impostata nel suo abito tanto da sembrare quasi ingessata. Come è ingessato lintero Festival sicuramente regredito dal punto di vista delle innovazioni rispetto alledizione dellanno scorso condotta da Fabio Fazio, edizione sicuramente più frizzante ma senza dubbio meno sanremese di tutte: eh sì, perchè in effetti il Festival è semplicità, tradizione, kitch. E in questo la 51a edizione conferma. Di Megan cosa vuoi dire ? Ha fatto degnamente la statua pocoparlante. E che dire di Ceccherini, il cattivo toscanaccio? Senza dubbio il Festival gli ha dedicato poco spazio. Trascinante è il piccolo Chiambretti con lo sketch sugli ospiti che hanno dato buca alla Carrà a cominciare da Bill Clinton perché dice...questo è il Festival dei derelitti e dei casi umani. \'The man on Tv\', alias Mike Buongiorno, come lo definisce Enrico Papi nel suo gessato lucido alla gangster, diverte nel suo rap in coppia con la Raffa nazionale e accompagnato dai Mike Goodday. La prima uscita è di Gigi DAlessio che canta Tu che ne sai in italiano ma sembra che lo faccia in napoletano. La canzone più innovativa è senzaltro quella dei Quintorigo, Bentivoglio Angelina, misto tra anni 50, rock e pop: la voce solista è straordinaria e ottimi sono gli arrangiamenti. La giovane Elisa, con Luce che vanta tra gli autori Zucchero, ha grandi potenzialità canore e farà strada. Speriamo che eguagli la fortuna che il Festival ha dato a Laura Pausini , questa sera solamente ospite che, dopo essere stata invitata più volte negli ultimi anni, ci ha degnato della sua presenza. Fabio Concato sembra guardare tutti dallalto con la sua Ciao Ninin che non è eccezionale ma basta per sollevarlo una spanna sopra tutti. Perché è facile andare al di sopra della media quando cè Anna Oxa che le prova tutte: capelli bicolori, fascetta, piedi nudi. Ma la canzone Leterno movimento non convince. Addirittura Peppino di Capri prova a dare una svolta alla sua melodia con Pioverà ma non vi riesce. Colpisce Giorgia per la sua professionalità anche se la canzone risulta un po debole. Ci dispiace sinceramente per Alex Britti, purtroppo la peggiore interpretazione. Per fortuna la bellezza di Faith Hill ci allieta. Ma a tenere in piedi il grande carrozzone è come sempre mamma Carrà visibilmente emozionata nei primi minuti ma sempre padrona della situazione. Lunica cosa che ci si domanda. Come mai gli stilisti e in questo caso Gai Mattiolo non riescono a consigliarla meglio per gli abiti? Può darsi che anche per questo cè bisogno di carburare. Forse la prima serata non è sufficiente per ben avviare un circo di tale portata. Forse..parola di Maurizio Beretta.  
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