“Nel mio film di parla di dialogo tra Oriente e Occidente, e i due protagonisti sono persone che, se non ci fosse di mezzo la politica, potrebbero anche essere amici”. Mira Nair introduce così il suo The Reluctant Fundamentalist davanti alla platea di giornalisti accorsi per la conferenza stampa ufficiale del film di apertura di Venezia 69. Un concetto condiviso anche da Leiv Schreiber, che insieme a Riz Ahmed e Kate Hudson interpreta la pellicola, basata su un romanzo di Mohsin Hamid: “In altre circostanze, Bobby e Changez avrebbero potuto essere amici”, ripete.
The Reluctant Fundamentalist racconta la parabola del giovane pakistano Changez Khan (Ahmed), rampante yuppie nella New York del nuovo millennio, che dopo l'11 settembre è costretto a rivedere totalmente il suo punto di vista sul sogno americano, fino a tornare in Pakistan ed essere sospettato dalla CIA di terrorismo. Il film ruota intorno alla conversazione tra lui e un giornalista americano, interpretato da Schreiber: a lui, Changez racconta la sua storia visualizzata tramite flashback.
“Credo di essere stata messa su questa terra per raccontare storie di persone come me, che vivono in mezzo ai mondi – prosegue la regista – Sono nata in India ma mio padre veniva da Lahore, in Pakistan, e ho vissuto più in America e Gran Bretagna che nella mia patria. Ispirandomi al romanzo, ho cercato un dialogo tra America e Medio Oriente, un ponte tra due culture che vada oltre il pregiudizio, che contamina il mondo attraverso la stampa e la politica. Un vero processo di guarigione tramite il dialogo”.
“Ho apprezzato l'approccio di Mira al mio personaggio – interviene Schreiber a proposito del suo Bobby, che nel libro originale non esiste – Voleva che fosse complesso e interessante come Changez, doveva essere qualcosa di più di quello che fa per vivere. Mira lo vedeva come simile a Changez nel suo amore per letteratura e arte. La loro conversazione si svolge mentre prendono il tè insieme, un tratto elegante che mi piace molto”.
“Changez cresce tra classi sociali e paesi diversi, quindi mi ritrovo nel suo background – ammette infine Riz Ahmed, giovane e dotato protagonista del film, londinese di origine pakistana che in UK è famoso come rapper – Credo però che tutti possano ritrovarsi più o meno in lui, perché tutti siamo in parte definiti dalle etichette che ci rifilano nella vita. Changez vuole superarle o per lo meno allentarle fino a viverci dentro comodamente”.
The Reluctant Fundamentalist uscirà nelle sale italiane a inizio 2013.


NOTIZIE
Tra due mondi: Venezia accoglie Mira Nair
La regista indiana presenta il film di apertura The Reluctant Fundamentalist

29.08.2012 - Autore: Marco Triolo