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Torino: il giorno di Ettore Scola

Il regista riceverà il Gran Premio Torino 2012

Festival di Torino 2012 - Ettore Scola

30.11.2012 - Autore: La redazione
Gianni Amelio parla chiaro quando accoglie sotto una pioggia di applausi Ettore Scola, uno dei più grandi: “Il Gran Premio Torino viene assegnato non alla carriera, ma per spingere qualcuno come te a fare ancora del cinema. E siccome so che hai un progetto magnifico, ti prego personalmente, almeno questo fallo. Per noi, oltre che per te. A questo è dedicato il tuo premio: ho deciso di dartelo quando ho saputo che tentennavi nel fare il nuovo film”.

A quel punto Scola scatena il suo humour, schivando la richiesta e lapidando il direttore con un semplice: “Fallo tu al posto mio!". L’ottantunenne regista è un mattatore alla conferenza stampa tenuta insieme ad Amelio: “Quello di regista per me è un lavoro faticoso e noioso – dice - per cui ogni volta ho sempre cercato di inventare qualcosa di diverso: avevo bisogno di individuare novità che non mi facessero sentire faticoso il set”.  A proposito del suo essere poco disponibile nei confronti della stampa aggiunge: “Ho difficoltà nel parlare di me. Non che sia uno snob, la verità è che lo trovo un argomento noiosissimo”.

E riguardo al premio il regista afferma: “Casa mia è piena di premi. E sembra il museo degli orrori: ho persino un premio finlandese quasi a grandezza naturale: una scultura di un contadino che semina. E’ un’intenzione lodevole ma anche un oggetto imbarazzante. Il premio di Torino non è ovvio: sono tanti gli ingredienti che me lo fanno apprezzare più di altri. Di certo le persone e gli amici come Amelio e Barbera. Loro mi fanno venire qui più volentieri che in altre città”. 

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