Gli alieni stanno ormai spopolando nei cinema di tutto il mondo e, anche se la loro occupazione principale sembra quella di invaderci, a volte si presenta un'eccezione. Ad esempio, il simpatico e casinista Paul, protagonista dell'omonimo film di Greg Mottola, appena uscito nelle sale italiane. Con l'occasione, abbiamo deciso di celebrare tutti gli alieni poco convenzionali della storia del cinema, scegliendo i cinque più rappresentativi. Bando alle ciance, dunque, e lasciamo spazio ai Weird Aliens.
5. Howard il Papero, “Howard e il destino del mondo”
Diciamolo subito perché ci piace provocare la rissa mediatica: “Howard the Duck” è un film sottovalutato. Tale sottovalutazione nasce dal cosiddetto “Principio di Lucas”, secondo cui “Tutto ciò che fa o dice George Lucas è giusto”. Dunque, poiché Lucas odia “Howard”, così anche il pubblico lo deve odiare. Il Principio è stato poi confutato (Chi ha detto “La minaccia fantasma”?), e così possiamo finalmente valutare il film di Willard Huyck per quello che è: un’onesta, divertente, a volte spaventosa, sicuramente trash e sinceramente perversa avventura tipicamente anni Ottanta, basata per altro su uno sconosciutissimo fumetto Marvel (in Italia chiamato “Orestolo il Papero”). Nel film troverete: uno dei cattivi più inquietanti del decennio (il Super Sovrano dell’Universo), una storia d’amore inter-specie, il Quack Fu e Tim Robbins alle prime armi. Siete sicuri di poter reggere tutto questo?
4. Mac, Wiploc e Zeebo, “Le ragazze della terra sono facili”
Immaginate per un attimo Ciubecca (o Chewbacca, se siete dei puristi) che va dal barbiere. Lui entra e chiede una lieve spuntatina alle basette, quello capisce solo “Aaraaargh-gwargharrgle-graaahr”, e rapa il Wookiee a zero. Se questa fosse la premessa di un film, il risultato non sarebbe tanto diverso da “Le ragazze della terra sono facili”, coloratissimo musical sci-fi di Julien Temple dove Jeff Goldblum, Damon Wayans e un giovanissimo Jim Carrey fanno gli extraterrestri-pelosi-che-li-radi-e-salta-fuori-che-sono-fichi. Nel film c’è anche Geena Davis che fa l’estetista e poi c’è un’astronave che naufraga in una piscina. Il tutto condito con numeri musicali demenzial-pop. Cosa si può volere di più, a parte un Lucano?
3. Il pallone da spiaggia, “Dark Star”
Quando hai pochi soldi e devi inventarti un alieno cosa fai? Se ti chiami John Carpenter o Dan O’Bannon e non stai cercando di infondere un tono particolarmente serio al tuo film, potresti ripiegare sulla soluzione pallone da spiaggia. Loro l’hanno fatto e funziona! Vedere il sergente Pinback impegnato a dare la caccia a questo bizzarrissimo alieno salterino per tutta l’astronave è una delle cose più divertenti di “Dark Star”, e se si pensa che da questa delirante sottotrama O’Bannon ha poi sviluppato “Alien”, si fatica a crederlo. Un avvertimento: dopo questo film non guarderete mai più un pallone da spiaggia con gli stessi occhi. Ve ne starete a Riccione, la vostra ragazza vi urlerà “Prendi!”, voi vi girerete di scatto e, con il terrore negli occhi, fuggirete tra le lacrime lasciando il cadavere della vostra virilità a raffreddarsi sul bagnasciuga.
2. Frank-N-Furter, “The Rocky Horror Picture Show”
Se gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere, Frank-N-Furter, che non è né l'uno né l'altra, ma è anche entrambi, proviene dal pianeta Transsexual nella galassia di Transylvania! Sembra strano avere due musical in una Top Five sugli alieni, ma come si può rinunciare a Tim Curry e al suo scienziato bisessuale extraterrestre, al “Time Warp”, alla super sexy Susan Sarandon e a Meat Loaf servito a cena come il polpettone da cui prende il nome? Coloratissimo, frenetico, surreale e in definitiva molto ma molto divertente, “The Rocky Horror Picture Show” è il musical per chi di solito non apprezza troppo i musical: le canzoni sono bellissime e per una volta portano davvero avanti la trama. Frank-N-Furter è un'icona immortale, e lo si deve non solamente alle musiche di Richard O'Brien, ma anche all'interpretazione di uno spiritato Curry.
1. Pizza Margherita, “Balle spaziali”
Chissà se George Lucas si rendeva conto, mentre stava scrivendo “Guerre stellari”, che il suo gangster spaziale Jabba the Hutt avrebbe condiviso il nome con una famosa catena di pizzerie in franchising. Alla domanda non potrà mai essere data una risposta (ce lo vedete Lucas confessare un lapsus del genere?), ma è certo che l’idea di Pizza the Hutt (da noi, Pizza Margherita) deve aver colpito Mel Brooks come un fulmine a ciel sereno, quello che gli americani definiscono un no-brainer – ovvero una cosa così semplice che “chissà come mai non c’ha pensato ancora nessuno”. Nasce così una delle più geniali parodie di sempre, e il vincitore nella nostra classifica dei Weird Aliens. Insomma, come si può non amare (la) Pizza? Dalla sua prima apparizione (“E’ scorretto per chi paga, ma no per chi incassa!”) alla sua prematura scomparsa (“Il gangster Pizza Margherita si è mangiato fino all’ultimo boccone”), la sua breve carriera nel mondo del cinema è costellata di successi. Come sei buono, Pizza!
Per saperne di più
Il trailer di Paul
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Top Five: Weird Aliens
Esce "Paul", e noi celebriamo gli alieni più bizzarri del cinema. Perché a volte gli E.T. non hanno nessuna intenzione di invaderci, ma vogliono solo godersi la vita
01.06.2011 - Autore: Marco Triolo