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Top Five: Buone Feste!

Film.it vi propone cinque film per festeggiare il Natale all'insegna di un po' di sana goliardia. Da "Babbo Bastardo" a "Una poltrona per due", ecco le pellicole imperdibili durante le feste

Babbo bastardo Cover

23.12.2010 - Autore: Marco Triolo
Il periodo del Natale è da sempre uno dei più battuti al cinema, specialmente in quello americano. D'altra parte, per tutti è l'unico momento dell'anno in cui è possibile cambiare, sentirsi più buoni e fare del bene al prossimo, anche se si è delle inguaribili canaglie. E non c'è messaggio più potente di questo, in fondo. Noi di Film.it accogliamo nei nostri cuori lo spirito natalizio regalandovi questa Top Five dedicata ai film ambientati durante le feste di Natale. Chiariamo subito: qui sotto non troverete Frank Capra o “Il miracolo della 34ma strada”, troverete invece cinque film che trattano il Natale con un po' di sana goliardia che non guasta mai. Perciò inforcate la slitta e seguiteci!

Una scena di Babbo bastardo

“Babbo Bastardo”
Di Babbi Natale sul grande schermo se ne sono visti un sacco – pensate solo a “Il miracolo della 34ma strada” o “La storia di Babbo Natale” - ma quello che più ci aggrada è anche il più scorretto e meno zuccheroso di tutti: Billy Bob Thornton in “Babbo Bastardo”. Un titolo che è tutto un programma: Thornton è un meschino, sudicio, cinico ed egoista ubriacone senza speranza, una figura così orribile da essere l'antitesi stessa dello spirito natalizio. Eppure, una morale in un racconto di Natale deve esserci, e alla fine anche il nostro trova una parvenza di redenzione. Ma la strada per arrivarci non è di quelle fastidiose alla Mulino Bianco: Willie ci arriva tra rapine ai centri commerciali, “fornicazione” nei camerini, bambini trattati a pesci in faccia e un comportamento che definire anti-sociale sarebbe un'offesa ai detenuti di San Quintino. Ma il Natale è proprio questo: una seconda chance.

Bruce Willis in Die Hard

“Die Hard – Trappola di cristallo”
Non c'è modo peggiore di passare il Natale che rinchiusi dentro un grattacielo con un commando di terroristi tedeschi pronti a far saltare tutto in aria. Per fortuna che in soccorso agli sventurati impiegati del Nakatomi Plaza arriva John McClane. Uno il cui concetto di regalo sotto l'albero è un tizio stecchito legato a una sedia dentro un ascensore, con sopra un cartello con scritto “Adesso ho una mitragliatrice. Ho ho ho”. Uno che se gli dici di vestirsi per il Natale, si presenta con una canottiera sporca di grasso e un arsenale, visto che ogni volta (vedi anche “58 minuti per morire”) queste cose gli capitano alla vigilia. Ma d'altra parte, uno che sa uccidere così bene cosa può chiedere come regalo se non la possibilità di farlo in grande stile, in modi fantasiosi e in quantità copiosa?

Una scena di Nightmare Before Christmas

“Nightmare Before Christmas”
Cosa succede quando il re di Halloween Town cerca di mettere in scena il Natale anziché, beh... Halloween? Succede che Tim Burton e Henry Selick producono uno dei film d'animazione più natalizi di sempre! Jack Skellington è stanco del solito Giorno dei Morti, e allora decide di rapire Babbo Natale e prenderne il posto, fino a salpare per i cieli su una slitta a forma di bara, trainata da renne scheletriche. Ma i regali che consegna ai bambini di tutto il mondo li terrorizzano anziché divertirli. Jack capisce di aver sbagliato e rimette tutto a posto. La morale? A Natale è più importante essere sinceri con tutti, compresi se stessi, e lasciare da parte ogni desiderio egoistico. Se non è una bella lezione per tutti questa... Eppure la Disney si spaventò per il tono spesso macabro del film e lo fece distribuire sotto l'etichetta Touchstone. Anni dopo, è ancora visto come uno dei classici del Natale.

Una scena di S.O.S. Fantasmi

“S.O.S. Fantasmi”
In Italia l'hanno chiamato così perché c'è Bill Murray (“Ehi, che ne dite se attiriamo un po' di cretini facendogli credere che sia un seguito di 'Ghostbusters'?”), ma in originale il film di Richard Donner si chiama “Scrooged”, ed è appunto una versione riveduta e corretta della fiaba natalizia per eccellenza, “Canto di Natale” di Charles Dickens. Anche qui abbiamo un personaggio disgustoso – in questo caso un produttore TV senza scrupoli – che ha barattato la decenza e l'umanità per la carriera. Frank Cross ruba i taxi alle vecchiette, maltratta i suoi impiegati e li costringe al superlavoro anche a Natale. E causa la morte di un'anziana signora con il suo violentissimo spot di “Scrooge”! Bill Murray come sempre è glorioso nei panni del cinico senza cuore e ne viene fuori un film che in questo periodo dell'anno è impossibile perdere.

I protagonisti di Una poltrona per due

“Una poltrona per due”
Quando si parla di classici natalizi, non c'è classico più classico di “Una poltrona per due”. Il film di John Landis è diventato ormai una consuetudine nel palinsesto televisivo italiano della vigilia di Natale. Sarà per l'ambientazione natalizia (principalmente), sarà perché questa storia di caduta e rivincita sociale insegna che in fondo non conta tanto circondarsi di lusso e di rapporti basati sul denaro: quel che conta davvero è trovare un amico. Certo, alla fine i buoni si arricchiscono e i cattivi diventano poveri, quindi non è che il film sia proprio del tutto distaccato dalle cose materiali... Però tutto è giustificato all'insegna dei buoni sentimenti e va bene così. E poi, ovviamente, non bisogna dimenticare la bravura di Eddie Murphy e Dan Aykroyd all'epoca del loro massimo splendore comico. La nostra raccomandazione è di non farvelo sfuggire nemmeno quest'anno: sarà come rincontrare un vecchio amico.