Mission: Impossible – Protocollo fantasma, mette a punto tutti gli elementi della spy story ultratecnologica, dando una bella rinfrescata al franchise che finalmente smette di zoppicare. Merito di un regista geniale come Brad Bird, una delle menti della Pixar che accentua l’elemento cartoonish più di quanto lo abbia già fatto J.J. Abrams nel terzo film della serie. La fantapolitica e il fantaction si incontrano, e a dare credibilità a tutti quei gadget e tutte quelle acrobazie è Mr. Cruise, tornato a imporsi nell’Olimpo di Hollywood da cui era precipitato cercando di volare sui divani.
La superstar si prende anche cura di fare gioco di squadra (una buona cosa che ha praticato a partire da Operazione Valchiria): al suo fianco ci sono la bella agente segreta che è meglio non far arrabbiare (Paula Patton), la recluta che un giorno potrebbe anche raccoglierne l'eredità (Jeremy Renner) e l’immancabile spalla comica (Simon Pegg).
Nemmeno le splendide location arrivano all’altezza della superstar, pronta a conquistare il grattacielo di Dubai Burj Khalifa, e su questo Brad Bird non ha dubbi: “Penso che Tom abbia compromesso irrimediabilmente il mio rapporto con gli attori di film d'azione, perché se ne dovessi mai farne un altro e un attore dovesse rifiutarsi di saltare giù da un palazzo, io gli risponderei 'Perché? Non fa parte del tuo lavoro?!’”.
Dopo aver già incassato oltre cinquecento milioni di dollari in tutto il mondo, Mission: Impossible – Protocollo fantasma arriva nelle nostre sale distribuito dalla Universal Pictures, che già sogna di velocizzare i lavori su un quinto ipotetico capitolo. Comunque andrà, siamo certi che anche superati i cinquanta Tom Cruise non smetterà mai di tentare di salvare il mondo.
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Tom Cruise: "Missione compiuta!"
Arriva finalmente in Italia Mission: Impossible - Protocollo fantasma

27.01.2012 - Autore: Pierpaolo Festa