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Madonna cacciata dai Cinema Alamo dopo la proiezione di 12 Years a Slave

L'attrice, cantante e regista colpevole di aver messaggiato durante la proiezione ufficiale del film di McQueen.

Steve McQueen e Madonna<br>

12.10.2013 - Autore: Mattia Pasquini
Prima di ogni proiezione, in qualsiasi cinema decidiamo di andare, viene ripetuto piu' e piu' volte che i cellulari vanno spenti, comunque silenziati e soprattutto NON usati durante la visione del film. Molti purtroppo non rinunciano al privilegio di molestare i propri vicini, sia con incivili telefonate sia con il fastidioso lampeggiare dello schermo del telefonino nel buio della sala…

Spesso, molti di voi avranno persino desiderato che i 'colpevoli' di cotanto crimine venissero messi nelle condizioni di non nuocere piu', ma invano… Eppure e' proprio quello che e' successo negli Stati Uniti ad un personaggio particolarmente in vista, caratteristica che porta alla nostra attenzione questa storia. Al centro della quale troviamo la da tanti amata Louise Veronica Ciccone, in arte Madonna.

L'occasione e' la Premiere di "12 Years a Slave" - celebratissimo ultimo film di Steve McQueen con Chiwetel Ejiofor e Michael Fassbender (tra gli altri) - al New York Film Festival, durante la quale si sono svolti gli eventi raccontati dal critico Charles Taylor sul proprio profilo facebook.
"Stasera alla Premiere di "12 Years a Slave" (un capolavoro, tra l'altro) del New York Film Festival - racconta il giornalista - mi sono seduto dietro la diabolica triade Jason Ritter, J. Alexander do 'America's Next Top Model' e Michael K. Williams di 'The Wire', oltre a una misteriosa bionda in guanti di pizzo nero che non ha mai smesso di scrivere sul suo Blackberry per tutta la prima metà del film. Alla fine, una donna accanto a me le ha dato un colpetto sulla spalla chiedendole di mettere via il telefono, ricevendone come risposta sussurrata: 'E' per lavoro… Schiavista!'. Voltatomi verso la signora le ho detto a voce alta 'Grazie' mostrandole il pollice in su. Per tutto il resto del film ho continuato a pensare a quanto avrei voluto dire alla bionda la vergogna che fosse il suo comportamento. Ma durante la standing ovation finale la bionda e' svicolata via mentre Jason Ritter si girava con uno sguardo sconcertato e J. Alexander chiedeva 'Ma chi era?!'. A quel punto Jason ha abbassato lo sguardo sul pavimento e ha sgranato gli occhi, poi ci ha mostrato una busta raccolta da per terra su cui si leggeva '2 biglietti - MADONNA'. A quel punto abbiamo guardato da un lato della sala e, in piedi contro il muro, in guanti di pizzo nero, c'era Madonna. La persona peggiore d'America".

Da qui, la decisione di Tim League - fondatore della catena di cinema texani 'Alamo Drafthouse', famoso per aver cacciato uno sponsor per aver mandato sms durante un film e per aver prodotto diversi spot sul divieto di usare cellulari nelle sale cinematografiche - di bandire Madonna dalle proprie strutture e di diffidarla dal metter piede in uno qualsiasi dei Drafthouse Cinema fino a che non si sara' scusata con tutto il pubblico.

Dall'artista, pero', attualmente impegnata nella promozione del suo cortometraggio "secretprojectrevolution" e in una iniziativa globale a favore della liberta' di espressione, ancora non sono giunte repliche. Ne' scuse...
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