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Things we lost in the fire
E' il titolo originale del film di Susanne Bier "Noi due sconosciuti", con Benicio Del Toro e Halle Berry. Fra le uscite al cinema di questo fine settimana.

13.06.2008 - Autore: Eva Gaudenzi
Buon ritmo e trucchi da sophisticated comedy garantiscono la riuscita di una storia costruita su misura per due sex symbol contemporanei come Patrick Dempsey (di fama televisiva) e l’emergente Michelle Monaghan. “Un amore di testimone” di Paul Weiland racconta la storia di due amici per la pelle. Almeno fin quando lui scopre che lei è la donna della sua vita e lei, in perfetta sintonia, decide di sposare un altro chiedendo all'amico di sempre di farle da testimone di nozze.
Una vicenda che racconta di sentimenti, amicizia passando attraverso gli abissi della morte e della distruzione. Così l'esordio hollywoodiano della più famosa regista danese dell'ultima generazione, Susanne Bier: la sola donna a poter rivendicare, in anni recenti, il titolo di reginetta della critica e del box office allo stesso tempo. Alle prese con attori come Halle Berry e Benicio De Toro, la Bier racconta in “Noi due sconosciuti” il lento scoprirsi di due persone nel segno del comune legame per David Duchovny, marito prematuramente scomparso di lei e storico amico di lui.
Fra le uscite del fine settimana anche il raffinato noir iberico “La notte dei girasoli” di Josè Sanchez Cabezudo, interamente ambientato in una grotta e recuperato dalla distribuzione di qualità dopo il successo alle Giornate degli Autori di Venezia.
Nonostante il fuorviante titolo italiano – che accomuna il film a pellicole come “American Pie” o “40 anni vergine” – chiude la rosa dei film in uscita il divertente “14 anni vergine” di Christian Charles, una commedia sullo spietato mondo dei teen-ager dove Sam (Ryan Pinkston) fatica ad inserirsi nel gruppo dei suoi coetanei perché lontano dagli stereotipi del vincente.