There Is No Evil, il nuovo film del regista iraniano Mohammad Rasoulof, vince l'Orso d'oro al Festival di Berlino, premiato dalla giuria guidata da Jeremy Irons. Le quattro storie che compongono il dramma di Rasoulof rappresentano un potente atto di opposizione al regime di Teheran e alla pena di morte applicata nella nazione.
There Is No Evil è il terzo film iraniano a vincere l'Orso d'oro negli ultimi dieci anni: Jafar Panahi lo aveva vinto nel 2015 con Taxi Teheran, Asghar Farhadi aveva invece trionfato nel 2011 con Una separazione. Rasoulof ha girato il suo film in segreto e non è riuscito a recarsi a Berlino per ritirare il premio: al regista, infatti, non è stata concessa la possibilità di lasciare l'Iran, né di continuare a girare i suoi film.
Si comincia con ventiquattro ore nella vita di un "onesto" lavoratore e padre di famiglia. Si prosegue con un neo-poliziotto a cui viene affidato un incarico troppo duro per la sua anima. E poi con un soldato che al suo ritorno a casa scopre un orribile segreto. Il quarto capitolo è incentrato su un misterioso dottore e una ragazza che si ritrovano dopo tanti anni. Sono questi i protagonisti del film di Rasoulof, di cui possiamo vedere il trailer sottotitolato in inglese a seguire:
A seguire l'elenco completo dei vincitori della 70° Berlinale:
Orso d'oro al miglior film: There Is No Evil, di Mohammed Rasouof
Orso d'argento, gran premio della giuria: Never Rarely Sometimes Always, di Eliza Hittman
Orso d'argento al miglior regista: Hong Sang-soo per The Woman Who Ran
Orso d'argento alla migliore attrice: Paula Beer per Undine
Orso d'argento al migliore attore: Elio Germano per Volevo nascondermi
Orso d'argento alla migliore sceneggiatura: Damiano D'Innocenzo, Fabio D'Innocenzo per Favolacce
Orso d'argento per il miglior contributo artistico: Jürgen Jürges per la fotografia di DAU. Natascha
Orso d'argento della 70° Berlinale: Delete History, di Benoit Delepine, Gustave Kervern
Orso d'oro al miglior cortometraggio: T, di Keisha Rae Witherspoon
Orso d'oro alla carriera: Helen Mirren
Miglior opera prima: Naked Animals, di Melanie Waelde
SEZIONE ENCOUNTERS VINCITORI
Miglior film: The Works and Days (of Tayoko Shiojiri in the Shiotani Basin) di C.W. Winter, Anders Edström
Premio della giuria: The Trouble With Being Bornd, di Sandra Wollner
Miglior regista: Cristi Puiu per Malmkrog
There Is No Evil è il terzo film iraniano a vincere l'Orso d'oro negli ultimi dieci anni: Jafar Panahi lo aveva vinto nel 2015 con Taxi Teheran, Asghar Farhadi aveva invece trionfato nel 2011 con Una separazione. Rasoulof ha girato il suo film in segreto e non è riuscito a recarsi a Berlino per ritirare il premio: al regista, infatti, non è stata concessa la possibilità di lasciare l'Iran, né di continuare a girare i suoi film.
Si comincia con ventiquattro ore nella vita di un "onesto" lavoratore e padre di famiglia. Si prosegue con un neo-poliziotto a cui viene affidato un incarico troppo duro per la sua anima. E poi con un soldato che al suo ritorno a casa scopre un orribile segreto. Il quarto capitolo è incentrato su un misterioso dottore e una ragazza che si ritrovano dopo tanti anni. Sono questi i protagonisti del film di Rasoulof, di cui possiamo vedere il trailer sottotitolato in inglese a seguire:
A seguire l'elenco completo dei vincitori della 70° Berlinale:
Orso d'oro al miglior film: There Is No Evil, di Mohammed Rasouof
Orso d'argento, gran premio della giuria: Never Rarely Sometimes Always, di Eliza Hittman
Orso d'argento al miglior regista: Hong Sang-soo per The Woman Who Ran
Orso d'argento alla migliore attrice: Paula Beer per Undine
Orso d'argento al migliore attore: Elio Germano per Volevo nascondermi
Orso d'argento alla migliore sceneggiatura: Damiano D'Innocenzo, Fabio D'Innocenzo per Favolacce
Orso d'argento per il miglior contributo artistico: Jürgen Jürges per la fotografia di DAU. Natascha
Orso d'argento della 70° Berlinale: Delete History, di Benoit Delepine, Gustave Kervern
Orso d'oro al miglior cortometraggio: T, di Keisha Rae Witherspoon
Orso d'oro alla carriera: Helen Mirren
Miglior opera prima: Naked Animals, di Melanie Waelde
SEZIONE ENCOUNTERS VINCITORI
Miglior film: The Works and Days (of Tayoko Shiojiri in the Shiotani Basin) di C.W. Winter, Anders Edström
Premio della giuria: The Trouble With Being Bornd, di Sandra Wollner
Miglior regista: Cristi Puiu per Malmkrog