Uscito negli USA lo scorso 1 ottobre, il film che racconta le origini di Facebook è stato accolto come una delle opere migliori nella filmografia di David Fincher, nonché come sicuro Oscar Contender della prossima edizione degli Academy Awards.
Il regista di Seven e Fight Club ci racconta la storia del fondatore di Facebook Mark Zuckerberg e le traversie legali affrontate per rivendicare la paternità del sito che lo ha reso multimilionario: “Ad affascinarmi sono le persone, la storia, l’ambientazione e il concetto di etica e morale nel vecchio mondo degli affari che qui vengono rappresentati a Harvard nell’era dell’informazione – afferma Fincher - Non penso che si tratti di personaggi antipatici. Forse antipatici di solito significa che non sono interessanti. Io non voglio renderli simpatici al pubblico, ma voglio che il pubblico li rispetti”.
A interpretare Zuckerberg la rising star Jesse Eisenberg, già visto nel sottovalutato Adventureland e nello spassoso Benvenuti a Zombieland: “Ho passato sei mesi a pensare alla vita di Zuckerberg. Ho cominciato a volere bene al mio personaggio. Il copione era affascinante ed enigmatico: il mio personaggio è solo ed è incapace di relazionarsi con le persone in modo normale. Mi sono affidato allo script di Aaron Sorkin ma ho anche ascoltato e guardato ogni intervista al vero Zuckerberg. Le ho trasferite in file audio sul mio lettore mp3 e continuavo ad ascoltarle anche durante le riprese”.
Andrew Garfield, il nuovo Spider-Man del grande schermo, interpreta Eduardo Saverin, migliore amico di Zuckerberg tradito da quest’ultimo nel momento in cui entra in scena il cacciatore di affari Sean Parker (interpretato da Justin Timberlake), già creatore di Napster che non vede l’ora di mettere le mani sull'idea del protagonista: “Fincher sa benissimo cosa vuole – commenta Garfield - Ci fa fare tante riprese così capita che alla cinquantacinquesima improvvisamente ti ricordi dove sei e dove stai andando e scopri nuovi elementi della tua performance. È una cosa fantastica, un lusso che non ho mai avuto e non penso che molti abbiano avuto, tranne quelli che hanno lavorato con lui o con Stanley Kubrick”.
The Social Network, prodotto anche da Kevin Spacey, sarà distribuito in Italia dalla Sony Pictures a partire dal 12 novembre.


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02.11.2010 - Autore: Pierpaolo Festa