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The Globe Red Carpet: eccesso e iperfemminilità

Metri e metri di pregiate stoffe drappeggiate, gioielli vistosi e acconciature importanti. Quest'anno i Globe vogliono dirci che la crisi è finita...

Golden Globes - Kate Hudson

18.01.2010 - Autore: Federica Aliano
Al di là di ogni classifica di meglio e peggio vestite, è sempre difficile trovare un dress code quando si tratta di serate di gala. Negli ultimi anni la moda da red carpet ci ha proposto tutto e il contrario di tutto, e la scelta del look era dettata solo dal gusto personale. Ai Golden Globe invece, alcune parole d’ordine sono state rispettate. La prima è asimmetria: abiti lunghi o corti, fascianti o svasati, ma comunque non speculari. Il monospalla ha dettato legge, ma non sono mancati drappeggi, decori, tagli spiraliformi e chi più ne ha più ne metta, allo scopo di disegnare vere e proprie sculture sui corpi delle dive. Un secondo comandamento voleva (quasi) messa al bando la sobrietà: lo stile quest’anno è eccesso, a voler dimostrare una ricchezza che si rinnova, che esce dalla crisi e dall’austerità delle guerre, che dà speranza (i costumi al cinema hanno sempre avuto questa funzione). Ecco quindi gioielli vistosi, accessori in abbondanza, pizzi, strass, lustrini, metri e metri di stoffe drappeggiate tulle, rouches e persino piume, in nome della iperfemminilità.

Marion Cotillard in Dior, Jennifer Aniston in Valentino, Nicole Kidman in Nina Ricci,Drew Barrymore in Atelier Versace e Maggie Gyllenhaal in Prada

Ecco perché, seguendo questo criterio, diamo il Golden Globe per il miglior abito a Kate Hudson by Marchesa che, nonostante l’effetto “stuatuina sulla torta nuziale”, ha saputo interpretare al massimo questa tendenza. Gonna svasata su un fianco, assolutamente da tenere con la mano per mostrare l’iperbolico plateau ai piedi, e un bustino unico, una vera opera d’arte. Come sempre la maggior parte delle donne che hanno sfilato di fronte ai fotografi hanno scelto griffe italiane: da Valentino a Dolce e Gabbana, da Prada a Versace a Gucci, e su tutti Salvatore Ferragamo, che ha “piazzato” più abiti di ogni altro stilista al gala. Proprio di Ferragamo però, dobbiamo bocciare l’abito di Elisabetta Canalis che, con tutti quegli intrecci sul busto stile vestale romana, dava l’impressione di essersi tirata a lucido per accompagnare il suo bel George.

Kate Hudson by Marchesa

Lontane dalla sufficienza anche Penélope Cruz (abito, trucco e parrucco che la fanno sembrare sua nonna), e Heidi Klum, con un abito Cavalli che evidenzia tutti i più recenti difetti del suo corpo. Molto meglio Fergie, con un morbido Stile Ipero color lavanda, firmato Dolce e Gabbana, che accompagna la sua figura generosa e ingentilisce la sua postura non proprio signorile... E che dire della stupenda Zoe Saldana, che compensa l’eccessiva magrezza con uno strascico sontuoso firmato Louis Vuitton? Semplicemente divina.

Elisabetta Canalis in Salvatore Ferragamo con George Clooney (bocciata), Heidi Klum in Roberto Cavalli con Seal (bocciata), Fergie in Dolce e Gabbana con Josh Duhamel (promossa)

Il premio per il peggior look non teme concorrenti: Mariah Carey volgarmente fasciata in un Max Azria che ostenta tutto il suo cattivo gusto. La segue in blocco tutto il cast femminile di “Big Love”: Chloe Sevigny conferma che da quando Valentino ha lasciato la maison, i suoi successori non sono all’altezza, mentre Ginnifer Goodwin e Jeanne Tripplehorn sembrano essere state vestite dalla comunità di mormoni dove è ambientata la loro serie, con due abiti “ammazzaforme” i cui colori accostati fanno desiderare un pugno in un occhio. Di tutt’altra pasta la sempre autoironica Tina Fey, con un abito da bambolina di Zac Posen che però sembra uscito dalle matite di Tim Burton.

Le star del Dr.House: Olivia Wilde, Lisa Edelstein e Jennifer Morrison

Rimanendo alle serie televisive, analizziamo il cast femminile di "Dr. House": non è incredibile come le due attrici più giovani, Jennifer Morrison e Olivia Wilde, abbiano entrambe scelto di appesantire i loro splendidi volti con il make-up e le acconciature e per questo crollino miseramente di fronte alla freschezza glossy di Lisa Eldenstein? Un’insufficienza anche a chi ha voluto provare il look Barbie: Lauren Graham e Diane Kruger pensavano forse di dover andare al ballo della scuola...

Bocciato l'effetto Barbie di Lauren Graham e Diane Krueger; promosso l'effetto Funny Doll di Tina Fey

Infine spendiamo due parole per gli uomini, perché l’eleganza non è solo femminile: gli smoking più belli sono quello del supersexy Robert Downey Jr. e quello iperclassico del giovane Chace Crawford. Bocciamo Mickey Rourke: va bene interpretare un personaggio, ma se vuoi tirare a lucido la tua vita, dovresti evitare gli inserti di finto pitone...

L’accessorio più importante? Ovviamente il nastrino colorato, simbolo di chi manda aiuti umanitari a Haiti. Le star con un cuore non dimenticano di sensibilizzare e donare.

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