THE CALLING - LA CHIAMATA

Prendete la sceneggiatura - di John Rice e Rudy Gaines, questultimo autore anche dello script di Windtalkers, ultima fatica americana di John Woo - di un horror dalle tinte religiose che molto (forse troppo) deve a capisaldi del genere come Rosemarys Baby e Il presagio. Riscrivetela per spostare lambientazione dallAmerica allEuropa, e mettete al timone della direzione un regista tedesco di spot pubblicitari (Richard Caesar). Agitate e non mescolate, e otterrete un fin troppo corretto e oliato esempio di horror contemporaneo che fa fatica a trovare una vera identità. Se da una parte, il film è ben servito dalle atmosfere al tempo stesso cupe e aperte evocate dai grandi spazi dellisola di Man, e la sceneggiatura presenta alcune idee forti e salutarmente politically uncorrect (le morti grafiche di animali e persone, la crocifissione purtroppo solo suggerita - del piccolo Dylan), dallaltro il linguaggio visivo del film, è desolatamente già visto e poco ispirato. Le patinate scelte linguistiche di Caesar non aiutano la vicenda, né la arricchiscono efficacemente. Si ha limpressione che tutti i cineasti conoscano il loro mestiere ma abbiano forse militato troppo in campo televisivo, e non abbiano lispirazione giusta per interessare lo spettatore alla vicenda. E risibile poi, nel suo essere cliché vieto e abusato, lespediente di collegare la setta satanica e il male alla comunicazione televisiva. Le particolari alchimie narrative e spettacolari che reggono il cinema horror questa volta non si realizzano, e la storia non riesce a coinvolgere sufficientemente lo spettatore, circondato da idee usate (meglio) da altri. Abbastanza fastidioso anche luso invasivo di una colonna sonora ossessivamente presente, che dà lidea di essere lì per coprire le carenze emotive e di tensione mostrate dal film. Fra gli attori di The Calling La Chiamata segnaliamo la giovane americana Laura Harris, ultimamente sui nostri schermi nel ruolo adolescenziale della nuova arrivata del liceo di The Faculty, di Robert Rodriguez. La Harris esibisce uno spontaneo candore che però fa trasparire unevidente forza nascosta, doti che la rendono credibile vittima del complotto satanista degli isolani. Nel ruolo del capo della setta è quasi scontato vedere linglese Richard Lintern, recentemente impegnato in una prova dattore molto vicina a questa nellhorror religioso di ben altre pretese visive Lost Souls, con Winona Ryder. Altro personaggio chiave dellintreccio è il taxista Cormac, che ha le fattezze spigolose di quel Francis Magee visto recentemente nella commedia Still Crazy e nel drammatico Le Ceneri di Angela, di Alan Parker.