Terrence Malick pronto per il Lido

Cinque film in quarant'anni, con il sesto in uscita nei prossimi mesi e in anteprima a Venezia. Stiamo parlando naturalmente di Terrence Malick, genio della settima arte noto per la sua riservatezza – non rilascia mai interviste né si fa fotografare o riprendere se non casualmente – e per l'estrema pignoleria. Prendiamo The Tree of Life, suo penultimo lavoro che ha intascato la Palma d'Oro a Cannes: le riprese iniziarono nel 2008, il film uscì nel 2011. Ore ed ore di materiale, si dice, è stato tagliato per favorire un montaggio onirico e assolutamente non lineare.

Un destino che pare sia stato riservato anche a To the Wonder, nuovo film di Malick interpretato da un cast eclettico che include i belli Olga Kurylenko e Ben Affleck, oltre alle belle e brave Rachel McAdams e Rachel Weisz e al bravissimo Javier Bardem, premio Oscar per Non è un paese per vecchi. Trama come al solito segretissima: si sa solamente che Affleck e la Kurylenko interpretano Neil e Marina, una coppia, lui americano, lei europea, che si trasferisce in Oklahoma. Per un po' le cose vanno bene, ma presto iniziano i problemi: lei fa conoscenza di un prete in crisi religiosa (Bardem), lui riallaccia un vecchio legame con la sua amica d'infanzia Jane (McAdams).

Chi si aspetta la canonica storia d'amore tragica farà meglio a rivedere la filmografia del regista: non c'è mai nulla di canonico nel suo cinema, fatto di immagini splendide quanto a volte criptiche, come le voci fuori campo che puntellano i suoi film. Tree of Life ne è un esempio, ma To the Wonder non sarà da meno: stando al direttore della fotografia Emmanuel Lubezki, il film sarebbe addirittura più “astratto” di quanto lo siano mai stati i precedenti di Malick. Grande spazio è stato riservato, inoltre, all'improvvisazione: gli attori hanno dichiarato di aver lavorato senza un vero script. To the Wonder sarà presentato a Venezia 69 in concorso: chissà che non condivida con Tree of Life anche il destino di vincitore.