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Tempi moderni

Tempi moderni

Daria Bignardi

14.03.2003 - Autore: Roberto Denaro
E ricominciato Tempi Moderni, il talk show di costume che, ancor prima del successo ottenuto attraverso la conduzione del Grande Fratello, aveva donato fama e popolarità a Daria Bignardi, fino ad allora pressoché sconosciuta al grande pubblico. Tema della puntata i disturbi dellalimentazione: gli ospiti del salotto di Daria ci raccontavano difficoltà, curiosità, stranezze del proprio rapporto con il cibo. Si passava, quindi, dalla disquisizione di malattie drammatiche come lanoressia, al dibattito, tra il serio ed il faceto, sullimportanza di mangiare surgelati (?). E\' sì perché, secondo il parere di Jean Perego (la donna dei surgelati n.d.r): è inutile che una donna moderna sprechi il poco tempo che ha per stare con la prole cucinando, molto meglio andare insieme ad una bella mostra. Concetto affascinante, se non fosse per la sensazione, strettamente personale, che lintera teoria era una gigantesca scusa, un dotto stratagemma per mascherare, a nostro avviso, una deplorevole mancanza dattenzione nei confronti dei figli, nonché unipotizzabile incapacità nellarte culinaria. Lintera vicenda, sfortunatamente, forniva alla Bignardi lo spunto per la battuta più agghiacciante dellintero programma: Perdonami Jean, ma con te i figli sono un po freddi?. Che freddura! A parte questo la Bignardi spaziava, con la consueta professionalità, tra le storie più disparate, affrontando con il medesimo stile storie drammatiche dintossicazione alimentare e scelte alimentari di carattere ideologico-religioso (il caso di Tonino Bianconi, luomo che mangiava solo cibi crudi). Tra le idee innovative del programma, la possibilità, per chi voleva, di intervenire direttamente in studio via internet, senza filtro o censure, utilizzando una semplice web cam (tra coloro i quali sono collegati menzioniamo gli Officina 99, centro sociale di Napoli in lotta contro i produttori e distributori di cibi trasgenici). Interessante lidea che sta alla base della rubrica il peggiore dei mondi possibili, rubrica nella quale la Bignardi intervistava un personaggio di fantasia che raccontava una storia, in linea con le altre descritte nel corso del programma naturalmente, normalmente di unatrocità indicibile. Interessante perché ci consentiva di vedere come spesso la realtà della vita quotidiana superi, per orrore ed assurdità, anche ciò che accadeva, per lappunto, nel peggiore dei mondi possibili. Appreso anche che si può diventare vegetariani per amore di una mucca (come cinsegna la romantica storia di Gianluca, che ha smesso di mangiare carne dopo la macellazione delladorato bovino Italia), aspettiamo con ansia una nuova edizione di \"Tempi Moderni\", convinti che, alla resa dei conti, le teorie più giuste sono sempre quelle del feto Stanley: Qua allinterno dellutero si dicono un sacco di cose false. Si dice che ho tre possibilità su quattro di capitare in una parte del mondo dove lunico problema dellalimentazione è quello di averla lalimentazione, mentre se sono fortunato e capito nellaltro quarto, i problemi li avrò con il sesso e con lamore e non con il lesso ed il sapore Illuminante e conclusivo.  
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