
Fin dalle primissime scene dedicate all'infanzia di John capiamo immediatamente che MacFarlane, nel passaggio al grande schermo, ha comunque deciso di non risparmiare vetriolo e battute scorrettissime al pubblico. Rispetto a un trailer che sembrava eccessivamente edulcorato della comicità corrosiva dell'autore, la prima parte del film è invece ricca di situazioni e momenti di graffiante ironia, che mette alla berlina in particolar modo l'immaturità del comune maschio americano, impersonato da Mark Wahlberg. Purtroppo col procedere della storia tale incisività inizia ad andare a intermittenza, e in molte scene il ritmo e il tono del film calano vistosamente. Anche il finale volutamente più spettacolare e pirotecnico viene gestito da MacFarlane in maniera molto più scontata. Ted assume così un andamento ondivago e lascia presupporre che il regista non abbia ancora trovato il giusto equilibrio narrativo per esplicitare la sua verve comica più radical dentro una storia di un'ora e quarantacinque minuti.

Detto questo bisogna però ammettere che Ted in più di un'occasione rimane un prodotto esilarante e originale. Anche se si ha l'impressione che si stia assistendo a un qualcosa che non possiede la filosofia trasgressiva e coerente de I Griffin, ma soltanto a un divertimento leggero e scanzonato, il lungometraggio merita comunque di essere visto ed apprezzato. Certo, sarebbe stato ancora più meritevole con una coppia di protagonisti maggiormente efficace di Wahlberg e Mila Kunis. Perché alla fine del film, del trio di personaggi principali l'orsacchiotto ricreato al computer è nettamente quello più espressivo...
In uscita il 4 ottobre, Ted è distribuito in Italia da Universal Pictures. Qui potete vedere il trailer.