Quentin Tarantino ha affermato in passato che Bastardi senza gloria e Django Unchained – il suo nuovo film in uscita da noi il 17 gennaio – fanno parte di una trilogia ideale fondata su una sorta di revisionismo storico. Bastardi, infatti, poneva fine in maniera spettacolare al Terzo Reich, mentre Django dice la sua sul tema della schiavitù nell'America degli anni precedenti alla Guerra Civile.
La terza parte di questa trilogia sarebbe Killer Crow, un film che Tarantino ha già per metà scritto e che sarebbe uno spin-off di Bastardi senza gloria, con tanto di apparizione di Aldo Raine (Brad Pitt) e dei suoi uomini. Ma sarebbe totalmente incentrato su un gruppo di soldati di colore che “vengono fregati dall'esercito americano e perdono la testa, uccidendo soldati e ufficiali bianchi e partendo per un cammino di guerra verso la Svizzera”.
Il regista ha anche fatto scalpore nei giorni scorsi quando, nel corso del tour promozionale di Django Unchained, ha dichiarato il suo odio per il grande regista western John Ford. “Ford non è certo uno dei miei eroi western. Dire che lo odio sarebbe un eufemismo. Nei suoi film, uccideva indiani senza volto come fossero zombie. È questo tipo di persone ad aver mantenuto in vita l'idea dell'umanità anglosassone opposta al resto dell'umanità”. Tarantino ha persino rivelato che una scena di Django, in cui futuri membri del Ku Klux Klan discutono sulla forma dei cappucci da adottare, gli è stata ispirata da Nascita di una nazione di Griffith, in cui Ford interpretava uno degli incappucciati. “Era impossibile che non ne conoscesse il significato”, precisa il regista di Django Unchained, rivelando così la ragione del suo odio.


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Tarantino progetta Killer Crow
Il terzo film nella sua trilogia revisionista, uno spin-off di Bastardi senza gloria

28.12.2012 - Autore: Marco Triolo