Takeshi Kitano artista senza successo

Machisu è l’unico figlio di un ricco collezionista. Da sempre ha cercato di realizzare il suo sogno: diventare un pittore. Seguiamo la sua vita, sin da quando è un bambino che vive presso gli zii, passando per gli anni dell’accademia d’arte, fino alla sua fase adulta. Nonostante il suo talento e l’incoraggiamento di Sachico, colei che diventerà la donna della sua vita, il suo lavoro viene sempre screditato dai critici e dai mercanti d’arte. Ma lui, ad ogni suo dipinto, non smette mai di spingere i limiti della sua ispirazione. Affamato di riconoscimento, sacrificherà perfino il rapporto con la figlia per trovare il successo.

Questa la trama di Achille e la tartaruga, pellicola diretta e interpretata da Takeshi Kitano, che completa la sua trilogia sull’artista: “Il mio istinto mi dice che non sono quel tipo di artista ma d'altra parte: qual è la definizione di artista? Ho passato dieci anni ad interpretare serial killer e violentatori per essere preso sul serio come attore per il pubblico giapponese, ma non sono mai andato ad una scuola, né ho avuto un addestramento di attore. La mia recitazione è istintiva, mi sento come un Panda in uno zoo... per me non è nulla di particolare, ma la gente continua a gridarmi: “Wow... quanto sei carino!”.

A proposito del suo riconoscimento internazionale, Kitano la prende con ironia e dichiara: “In Giappone, l'immagine principale che hanno di me è quella di un comico che fa film come hobby. I film artistici che non diventano mai un successo. Il mio protagonista vuole solo dipingere. Una concezione di vita a cui sono arrivato anche io appena terminate le riprese. Sono un regista e voglio continuare ad esserlo. Sono più preparato a fare qualunque film adesso che ho terminato la trilogia. Non esiterò a tornare ai gangster movies. Concludere questo ciclo di film mi ha liberato!”.

Achille e la tartaruga arriverà sugli schermi dal 28 agosto, distribuito dalla Ripley’s Film.