NOTIZIE

Super 8 sorprende e commuove

Non l'ennesimo alien movie fracassone. J.J. Abrams ci mette tutto il cuore e ci regala una bella avventura nostalgica

Super 8

06.09.2011 - Autore: Pierpaolo Festa
Definire Super 8 cinema coraggioso sarebbe troppo facile. Cosa può esserci di coraggioso quando le menti dietro al progetto sono quelle di Steven Spielberg (produttore) e J.J. Abrams (regista), artisti che non conoscono il significato della parola “no”? Secondo la loro idea di cinema, infatti, niente è impossibile e, da degno erede del papà di Indiana Jones, il nerd J.J. non dimentica mai la qualità necessaria per un certo tipo di pellicole: non diventare mai adulti.

Travolti da annate cinematografiche in cui i film che fanno il pieno di pubblico sono basati su un’overdose di effetti speciali che generano guerre robotiche oppure su pirati mezzi folli in preda a complicati incantesimi, Super 8 fa la differenza. Non è un film 3D, non basa il tutto sugli effetti speciali e rimane sempre focalizzato sui suoi protagonisti in carne ed ossa, fissando la macchina da presa ad altezza d’uomo, o per meglio dire ad altezza di bambino, dal momento che gli eroi qui sono un gruppo di ragazzini cinefili che desiderano realizzare un film amatoriale sui morti viventi. Ecco l’elemento autobiografico: una trentina di anni fa, infatti, J.J. Abrams tentava di realizzare gli stessi filmini nel suo giardino, scatenando l'immaginazione e divorando classici come E.T. e Incontri ravvicinati del terzo tipo.

A quei due film e a I goonies, Super 8 strizza l’occhio in un omaggio onesto e nostalgico. Un gigantesco alieno (abbastanza simile a quello visto in Cloverfield) semina il panico in una cittadina americana; i ragazzini ne sanno più del resto degli abitanti e, nel frattempo, un’unità speciale dell’esercito sta cercando di coprire l’intero scandalo con l’intenzione di evacuare l'intera area. Super 8 non solo offre ottime prove attoriali (di tutto il cast under 18 e anche del papà interpretato da Kyle Chandler di Friday Night Lights), ma riesce anche a confezionare quel genere di intrattenimento che a Hollywood mancava da tempo. Tutto parte dal cuore dei realizzatori, in un omaggio che potrebbe anche commuovere gli affezionati a un certo tipo di cinema degli anni Ottanta. Non si facevano più film così... ma adesso non è più così.

La pellicola sarà distribuita dalla Universal Pictures a partire dal 9 settembre

 

FILM E PERSONE