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SULMONACINEMA FILM FESTIVAL 2001
SULMONACINEMA FILM FESTIVAL 2001
05.11.2001 - Autore: Adele de Gennaro
Si svolgerà dal 5 al 10 novembre la 19ma edizione del Sulmonacinema Film Festival, la manifestazione diretta da Roberto Silvestri che, oltre al cinema italiano, è dedicata a Ovidio, poeta dell\'amore nato a proprio a Sulmona nel 43 a. C. A giudicare le otto opere prime e seconde di registi italiani in concorso sarà una giuria presiedura da Vieri Razzini e composta da studenti di cinema provenienti dalla Fondazione Scuola Nazionale di Cinema di Roma, dall\'Accademia dell\'Immagine de L\'Aquila e dall\'Università \"G. D\'Annunzio\" di Pescara. A loro, dunque, il compito di assegnare i quattro \"Ovidio d\'argento\" con cui saranno premiati il miglior film, la miglior regia, miglior attore e migliore attrice: al miglior film, inoltre, andrà un premio in denaro di tre milioni di lire.
Ma vediamo i film in concorso quest\'anno. Oltre al pluripremiato \"Tornando a casa\" di Vincenzo Marra e \"Alla rivoluzione sulla due cavalli\" di Maurizio Sciarra, vincitore del Festival Internazionale di Locarno, troviamo anche titoli apparsi nelle sale per pochissimo tempo come \"L\'uomo in più\" di Paolo Sorrentino e \"Come si fa un Martini\" di Kiko Stella. Completano la selezione \"I nostri anni\" di Daniele Gaglianone\", \"Almos Blue\" di Alex Infascelli, \"Asuddelsole\" di Pasquale Marrazzo e \"I lupi dentro\" di Raffaele Andreassi. E non è tutto. Il rapporto con il cinema italiano, sarà, in un certo senso, anche un rapporto a distanza: due sezioni del festival di Sulmona, infatti, saranno dedicate a due cineasti italiani \"nomadi\", vale a dire l\'italo-canadese Paul Tana (di cui saranno presentati i tre lungometraggi sulla Little Italy di Montreal) ed il tunisino Mahmoud Ben Mahmoud. Non solo due registi indipendenti, entrambi alfieri di un cinema molto documentato, ma anche due cineasti che hanno molto a che fare con l\'Italia, osservandola a distanza e mettendo a fuoco la nostra latinità più di quanto si possa immaginare. Non a caso è proprio la latinità - quella del poeta Ovidio - l\'altro grande tema del festival che, oltre allo scandaloso \"L\'Art d\'aimer\" del regista polacco esule a Parigi Walerian Borowczyk (tra gli interpreti Laura Betti, Massimo Girotti, Milena Vukotic e Michele Placido), include anche un significativo omaggio al più grande latin lover del cinema americano delle origini, Rodolfo Valentino, di cui saranno riproposti alcuni film tra i quali \"Sangue e arena\" e \"Il figlio dello sceicco\". Non mancherà, infine, uno sguardo sulla produzione dei cortometraggi: nella serata finale del 10 novembre, saranno presentate in concorso cinque opere della durata massima di 5 minuti. Questi i titoli in gara nella categoria \"Corti cortissimi\": \"Tra un minuto sono da te\" di Pietro Faiella, \"Glob\" di Jacopo Martinone, \"Elia Di\" di Gianni Gozzoli e Gabriele Tucci, \"Il giorno che vidi i sorci verdi\" di Simone Massi e \"Psycho B.\" di Max Franceschini. Al vincitore dei Corti cortissimi andrà il \"Nasino d\'argento\", un premio in denaro di un milione di lire ed il premio Kodak consistente in 1200 metri di pellicola in 16mm. Per ulteriori informazioni sulla rassegna visitare il sito www.sulmonacinema.com