Sulle tracce di Bin Laden con Morgan Spurlock

Morgan Spurlock, autore del documentario cult Super Size Me, torna al cinema per affrontare la seconda più grande minaccia agli Stati Uniti, dopo il Big Mac: il leader di Al Qaeda Osama Bin Laden. Spinto dalla sua imminente paternità, un tema ricorrente per tutto il film, Spurlock parte per un viaggio che lo porterà a visitare Egitto, Israele, Giordania, Marocco, Afghanistan, Arabia Saudita e Pakistan, in una pericolosa ricerca che è anche un modo di esorcizzare le sue paure da futuro padre: come si può crescere un figlio in un mondo dominato dal terrore?

Naturalmente, Spurlock non trova Bin Laden e non cancella il terrorismo internazionale dalla faccia della Terra: la sua vera missione consiste nel trovare qualcosa di buono nel mondo, che possa contrastare il male rappresentato dal terrorismo e dall'avidità dell'uomo. E quel “qualcosa”, Spurlock lo trova nella rinnovata consapevolezza che in fondo, americani, afghani, o pakistani, siamo tutti uguali.

Un messaggio che può risultare banale, ma che non fa mai male ripetere, specialmente quando i titoli dei giornali parlano di guerre sante e giustizie infinite. Prodotto, diretto e scritto da Spurlock, insieme a Adam Dell (quello dei computer), Che fine ha fatto Osama Bin Laden? si presenta già dal titolo (citazione del popolare gioco Che fine ha fatto Carmen Sandiego?) come un documentario atipico, ironico e capace per una volta di parlare di speranza. Una valida alternativa ai fondi di magazzino che imperverseranno nelle sale in questo caldo luglio 2010.

Che fine ha fatto Osama Bin Laden? è distribuito nelle sale italiane da Fandango