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Stracult 2
Torna su Raidue il programma dedicato ai miti dello spettacolo e della società. Debutta nel ruolo di conduttrice Gaia Bermani Amaral, lanciata da uno spot di una nota compagnia telefonica.

14.03.2003 - Autore: Adele de Gennaro
Da giovedì 21 giugno ritorna su Raidue \"Stracult\", il programma settimanale su miti e tendenze nello spettacolo e nella società, fra icone della cultura popolare di ieri e i nuovi idoli del terzo millennio. Ideato da Marco Giusti, Stefano Pistolini e Sal Mineo, il programma quest\'anno allarga il suo raggio d\'azione esplorando non solo i diversi generi cinematografici, ma parlando anche di arte, musica e letteratura e di spettacolo più in generale. Fortemente sostenuto dal direttore di rete Carlo Freccero, il magazine si presenta con una veste rinnovata oltre che nei contenuti anche nei personaggi. A condurre il programma - dodici puntate, ogni giovedì in seconda serata dal 21 giugno al 6 settembre - non sarà più come nella prima edizione Flavia Vento (tiriamo tutti un sospiro di sollievo), ma un volto nuovo e familiare allo stesso tempo.
Con \"Stracult 2\" - dove 2 è da intendersi \'al quadrato\', come precisano gli autori - debutta nel ruolo di conduttrice Gaia Bermani Amaral, 20 anni e tanti sogni nel cassetto. Finora era nota al pubblico come Gaia, la testimonial che affiancava Petra e Cristiana nella martellante campagna pubblicitaria di una nota compagnia telefonica, ma dopo oltre un anno di spot è anche legittimo il desiderio di crescere. Alta e magrissima, Gaia ha iniziato le riprese solo pochi giorni fa ma, a giudicare dal promo, l\'intuizione di Freccero questa volta è giusta. Più che una conduttice tradizionale, infatti, la Bermani Amaral interagisce con i diversi personaggi del programma ed ha anche il compito di intervistare attori, cantanti e registi, il tutto in chiave ironica. Sul piccolo schermo continueremo a vederla negli spot, ancora con Petra e Cristiana, fino a dicembre 2001, ma Gaia ha altri progetti e come tutte le sue coetanee sogna di approdare al cinema. Nata a San Paolo in Brasile da padre brasiliano e madre milanese, all\'età di dieci anni si è trasferita a Milano vivendo un\'adolescenza normalissima e dividendosi fra amici e scuola. Notata casualmente da una casting director, all\'ultimo anno di liceo ha iniziato a lavorare come modella per la Elite, una delle più importanti agenzie di moda. \"In quel periodo ho inziato anche a girare i primi spot - racconta Gaia - ed il bello è che quando sono andata al provino per lo spot avevo deciso di dire basta con la pubblicità. Invece mi hanno fatto un contratto per due anni e così non ho potuto dire di no....\" Iscritta a lettere moderne, Gaia in realtà vorrebbe diventare attrice e un giorno o l\'altro spera anche di debuttare nel cinema. \"I miei registi preferiti -continua- sono Bertolucci e Besson, ma il mio primo obiettivo è quello di iscrivermi ad una scuola di recitazione perciò a settembre mi trasferirò a Roma. Uno dei motivi per cui ho accettato di condurre \"Stracult 2\", infatti, è proprio la possibilità di incontrare e conoscere qualche regista\".
Ma vediamo le novità del programma di Raidue. Mentre l\'anno scorso si puntava a rivisitare i generi classici e moderni del cinema italiano, dagli spaghetti-western alle commedie sexy, la nuova versione allarga i suoi campi di esplorazione anche al di fuori dei confini cinematografici. Il punto di partenza rimane tuttavia lo stesso: il \'cult\', o meglio il fenomeno o il personaggio che al di là del suo successo è diventato per il pubblico una icona fissa della cultura popolare. Sulla base di questa nuova linea gli autori non viaggeranno più attraverso i generi, piuttosto tra personaggi e momenti storici particolari. Nel secondo ciclo di \"Stracult\" Pietro Taricone (ancora lui!) Moana Pozzi, ma anche Umberto Eco, Rifkin, Miguel Bosè e Tomas Milian, diventano così spunti per analizzare - sempre con leggerezza ed ironia - gli stili, i linguaggi ed i mutamenti dello spettacolo e della società italiana. Si oscillerà fra ieri e oggi, fra materiali di repertorio o inediti e visite sui set in preparazione, incontrando magari i personaggi del momento. Nel corso delle puntate non mancheranno servizi sui nuovi film in lavorazione, su stelle e stelline emergenti e sui trailer d\'epoca. Ogni puntata, in particolare, girerà attorno ad un personaggio simbolo di un culto attuale, ma allo stesso tempo ricco di riferimenti possibili al passato. Se nella prima puntata attraverso Moana Pozzi e il rapporto fra corpo e immagine si arriverà a parlare di Brigitte Bardot e Martina Stella, la seconda ruoterà attorno a Pietro Taricone e a tutti i \'Tariconi\' del cinema dell\'industria culturale italiana, dai \'poveri ma belli\' come Maurizio Arena e Renato Salvatori a Franco Califano, da Stefano Accorsi a Gabriel Garko. \"Quest\'anno - annuncia Freccero -il programma spazia moltissimo sui miti, è più propositivo rispetto alla prima edizione. In particolare vogliamo mescolare il più possibile cultura bassa e cultura alta, in molti casi si partirà da cose di massa, popolarissime, per arrivare alla cultura dell\'avanguardia. In ogni caso sono percorsi narrativi creati in modo soggettivo, arbitrario, per parlare di tutto: calcio, arte, tv, musica, cinema\". Vari gli argomenti delle prossime puntate, dall\'Estate Romana a Rino Gaetano, da Garrincha, agli anni Settanta e il cinema. Oltre ad esplorare il cinema gay partendo dal successo de \"Le fate ignoranti\", le ultime puntate daranno ampio spazio al Festival di Taormina e alla Mostra di Venezia. Visibilmente orgoglioso di un programma che ha sostenuto fin dal primo istante, Freccero adesso ha un solo desiderio: concludere il nuovo ciclo di \"Stracult\" con Francesco Totti. Intanto si deve accontentare della ex-fidanzata del campione romanista, Maria Mazza, protagonista di alcuni sketch su un nuovo \'mito\' (si fa per dire) della pubblicità di oggi, gli onnipresenti centri di dimagrimento Sobrino.