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Spielberg e il Risorgimento italiano

Il regista potrebbe dirigere The Kidnapping of Edgardo Mortara

War Horse - Steven Spielberg

18.04.2014 - Autore: Marco Triolo
Sin dai tempi di Schindler's List, nel suo cinema Steven Spielberg ha seguito un fil rouge sulla storia degli ebrei, che l'ha portato anche a firmare uno dei suoi film migliori degli ultimi anni, Munich. Ora, il regista potrebbe tornare sull'argomento in un film ambientato addirittura nell'Italia del Risorgimento: The Kidnapping of Edgardo Mortara.

Tratto da un libro di David Kertzer, il film sarà scritto da Tony Kushner, che per Spielberg ha già scritto Munich e Lincoln. La storia, vera, è quella dei Mortara, una famiglia ebrea di Bologna che si vide strappare, la sera del 23 giugno 1858, il figlio piccolo Edgardo, da parte della polizia dello Stato Pontificio. Il motivo: la domestica aveva segretamente battezzato Edgardo perché, nei primi mesi di vita, aveva avuto problemi di salute. Stando alle leggi pontificie dell'epoca, nessun bambino cristiano poteva essere cresciuto da una famiglia ebrea e dunque i genitori persero la patria potestà e Edgardo fu tradotto in un collegio per ebrei convertiti a Roma, dove fu cresciuto dalla Chiesa. Il fatto scatenò uno scandalo internazionale, che coinvolse anche Napoleone III, e fu opportunamente cavalcato dai patrioti per ottenere il favore dell'opinione pubblica nella lotta per l'unificazione.

DreamWorks e The Weinstein Company svilupperanno il film insieme, mentre Spielberg ne sarà il produttore, oltre che il potenziale regista. Non sarà, comunque, il suo prossimo progetto: pare che attualmente Spielberg stia decidendo se dedicarsi a Robopocalypse, la cui sceneggiatura è stata finalmente riscritta, o al dramma storico Montezuma, scritto da Steven Zaillian (Schindler's List, Millennium – Uomini che odiano le donne).

Fonte: Variety