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Speed 2 - 20 anni dopo: nove ragioni per evitare uno dei sequel più brutti di sempre 

Era il 1997 e Sandra Bullock veniva abbandonata da Keanu Reeves in uno dei blockbuster più deludenti di fine millennio

13.06.2017 - Autore: La redazione
Usciva negli USA il 13 giugno del 1997 Speed 2 - Senza limiti, sequel realizzato tre anni dopo l'originale con Keanu Reeves, uno degli action più belli degli anni Novanta. Un ascensore che rischia di precipitare, un bus che deve correre sopra le cinquanta miglia orarie, un treno che corre senza conducente. Speed era un concetrato di adrenalina a pieno regime. Il sequel abbandona i tre set-pieces per concentrarsi invece sull'unica trovata: una nave da crociera che viene interamente presa in ostaggio dal cattivo di turno. Tocca a Sandra Bullock e al suo nuovo fidanzato salvare il mondo...

Una volta andati al cinema a vederlo, sono bastati pochi minuti per rendersi conto che questo seguito è un'operazione sbagliata in tutto e per tutto. Un film che come lo stesso titolo originale suggerisce (in inglese s'intitola Speed 2 - Cruise Control) va avanti con il "pilota automatico" e zero idee. Paradossalmente l'effetto è soporifero a differenza del primo film. 

Vi segnaliamo dunque nove ragioni che fanno di Speed 2 il sequel più brutto di sempre... e alla fine l'unico motivo per riscoprirlo. Siete d'accordo con noi? 


JASON PATRIC AL POSTO DI KEANU REEVES

Keanu Reeves si è rifiutato di tornare nei panni del poliziotto Jack Traven. La produzione è stata costretta a trovare un nuovo eroe. Quello sbagliato. Jason Patric non ha il carisma di Reeves: non è sufficiente presentarsi in scena in sella a una Ducati. A Reeves, invece, bastava solo mettere il suo volto, sempre convincente. A quanto pare Patric non era interessato al ruolo e lo ha accettato solo per poter finanziare un altro film. L'attore inoltre aveva chiesto che la sceneggiatura subisse diversi cambi. Cambi mai fatti. 


SANDRA BULLOCK EROINA MANCATA

Sandra Bullock torna nei panni di Annie dopo aver guidato l'autobus del primo film. Dovrebbe essere lei la protagonista di questo sequel, ma viene relagata ancora una volta a ruolo di fidanzatina in pericolo. Affidare il film alla Bullock sarebbe stato più saggio, del resto l'attrice ha dimostrato di essere perfettamente in grado di sostenere da sola un blockbuster d'azione e tensione, come ha fatto con Gravity



ADRENALINA A LIVELLO ZERO

Il regista Jan De Bont (che ha diretto anche l'originale) voleva girare un action molto più fracassone del primo film. E seguire dunque la regola dei sequel: bigger and badder (più grande e più cattivo). Peccato che l'azione latiti totalmente nel corso del film. Lo spettatore viene trattato esattamente come uno dei viaggiatori sulla nave crociera... si limita a guardare ciò che sta intorno ma non entra mai veramente dentro la storia. 


LA PRIMA SEQUENZA ACTION

La scena d'apertura di Speed 2 - Senza limiti ci presenta un inseguimento in motocicletta con Jason Patric che acciuffa i cattivi. E' il momento in cui il nuovo eroe deve raccogliere l'eredità del precedente. Il primo Speed iniziava passando da 0 a 100 in una manciata di minuti e raddoppiando la sua velocità mentre sviluppava la sua storia. Questa prima scena sembra girata in fretta e senz'anima. 


IL GRAN FINALE SENZA FUOCHI D'ARTIFICIO

Il sequel dura 121 minuti, cinque in più rispetto al precedente. E sembrano un'eternità! Il film s'intitola "Speed", e in realtà i realizzatori sembrano aver dimenticato quella parola: la nave da crociera che si schianta contro l'isolotto nel gran finale del film - una scena sulla quale il regista punta tutto - procede a rilento. E non c'è niente di spettacolare...  il pensiero va subito a tutti i milioni di dollari spesi per quella sequenza che non è all'altezza della breve scena della metropolitana nel finale del primo film. 

IL BACIO FINALE

Guardate l'immagine a sinistra tratta dal finale del primo Speed. Gronda di passione: quell'ultima sequenza in cui finalmente la Bullock bacia Reeves, come se fosse lei a conquistarlo e prendersi quello che vuole. E' il primo momento di respiro del film: una chiusura perfetta. Il bacio stanco del sequel arriva in un momento in cui siamo già annegati di noia. 


UN REGISTA SVOGLIATO

Jan De Bont ha rilanciato il genere action negli anni Novanta con Speed. Il regista olandese avrebbe veramente potuto continuare una carriera di successo a Hollywood. Speed 2 ha seppellito le sue ambizioni in pochissimo tempo. A quanto pare lo stesso regista inizialmente non voleva girare questo sequel: era sicuro che non avrebbe trovato la storia giusta. D'altra parte lo ha girato per obblighi contrattuali. Sono state considerate diverse idee per la storia del sequel: a un certo punto si è anche parlato di un aereo in volo che non avrebbe potuto scendere sotto una certa altitudine senza esplodere. Alla fine De Bont ha scelto la storia della nave crociera. E l'acqua si è portata via tutto il film!


L'ASSENZA DI UNA VERA SPALLA

Jeff Daniels interpreta il collega di Keanu Reeves in Speed. E' un ruolo di supporto. Un personaggio che tutti ricordiamo. In Speed 2 l'eroe Jason Patric non ha una spalla come Daniels e ne sentiamo la mancanza. 


L'ASSENZA DI HUMOUR

Ridono Sandra Bullock e Jan de Bont sul set di Speed 2. Quella stessa risata che il film non fa scattare nello spettatore. L'originale era una corsa sulle montagne russe dell'adrenalina, con i personaggi che comunque trovavano sempre il tempo di regalarci una battuta a effetto (quello di Daniels su tutti, ma anche il cattivo interpretato da Dennis Hopper). Il sequel invece separa le due cose: rimane sempre serio e poche volte punta sull'umorismo, mancando il bersaglio. 


L'UNICO MOTIVO PER GUARDARLO: WILLEM DAFOE

Willem Dafoe è Geiger, il cattivo del film. Un malato terminale che incolpa la compagnia di navi da crociera per averlo condannato a morte. Il personaggio non ha la cattiveria e la follia che il mattatore Dennis Hopper aveva nel primo film, eppure Dafoe si diverte. Ed è l'unico a farlo. Ci crede e la sua performance nei panni di questo cattivo esagerato è l'unica cosa buona di questo sequel stantio. L'unico motivo per vederlo è fare il tifo per lui affinché si sbarazzi di Patric... cosa che purtroppo non avviene.