E' arrivato il momento italiano di Django Unchained, pellicola di Quentin Tarantino plurinominata agli Oscar. Per l'occasione vi invitiamo a guardare le video interviste esclusive ai protagonisti Jamie Foxx e Kerry Washington che trovate qui.
L'amore di Quentin Tarantino per il cinema italiano d'annata è cosa nota, e il regista lo ribadisce una volta per tutte nel suo ultimo film, Django Unchained. Alla base di quest'opera lunga e ambiziosa ci sono gli spaghetti western di Sergio Corbucci, autore del Django originale e voce alternativa al più noto Sergio Leone, del quale estremizzava la formula calcando su cinismo e violenza.
Ma Tarantino è un autore e non può accontentarsi di riproporre una formula “vintage”. Come già per Bastardi senza gloria, che prendeva le mosse dai film di guerra made in Italy e in particolare da Quel maledetto treno blindato di Enzo G. Castellari, il regista tradisce in qualche modo le premesse ambientando il tutto nel sud degli Stati Uniti prima della Guerra Civile che portò all'abolizione della schiavitù. E pone al centro del suo film uno schiavo liberato (Jamie Foxx) che diventa cacciatore di taglie per salvare sua moglie, in mano al terribile schiavista Calvin Candie (un Leonardo DiCaprio inedito nel ruolo del cattivo). Nasce così un western (o meglio un Southern) molto violento e stilizzato, ma anche molto parlato come da tradizione nel cinema dell'autore di Pulp Fiction. Per la prima volta, però, Tarantino esce dal suo mondo cinefilo per parlare con forza di razzismo e schiavitù, utilizzando la ben oliata formula della Vendetta cinematografica per raccontare la presa di coscienza di un uomo che per troppo tempo è stato umiliato e seviziato.
Come sempre perfetti gli attori: Jamie Foxx è silenzioso e letale, Christoph Waltz si diverte un mondo e Samuel L. Jackson si mangia tutti a colazione come non faceva da troppo tempo ormai. Django Unchained è già un cult.
Il film è distribuito in Italia da Warner Bros.
Per saperne di più
Le foto del film


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Speciale Django Unchained
Il film di Tarantino finalmente in sala: la recensione e le video interviste esclusive

17.01.2013 - Autore: Marco Triolo