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Sony chiude la produzione di occhiali 3D

Lo Studio ai ferri corti con gli esercenti, intenzionati a non pagare il costo aggiuntivo degli occhiali

3D

28.09.2011 - Autore: Marco Triolo
I tempi stanno cambiando. Quando, qualche anno fa, iniziava ad emergere il nuovo Digital 3D, la Disney, in un tentativo di convincere i cinema a convertire gli schermi al nuovo formato, propose loro di sostenere i costi degli occhialini 3D. La prassi fu seguita dalle altre major, ma la manovra non fu mai intesa come permanente. E infatti oggi giunge notizia che Sony Pictures Entertainment ha deciso di smettere di produrre gli occhialini dal primo maggio 2012, all'inizio di un'estate calda che vede l'uscita di “Men in Black III” e “The Amazing Spider-Man”. Pare un'inezia, ma gli Studios spendono in occhiali dai cinque ai dieci milioni di dollari per un grosso blockbuster. Un costo che proviene per buona parte dal mercato americano, visto che in diversi paesi europei, tra cui l'Italia, è già in vigore un sistema diverso, in cui il cinema vende gli occhiali allo spettatore.

Un sistema che la Sony vorrebbe spingere anche in USA, presentandolo come un'ulteriore fonte di guadagno per gli esercenti. Questi ultimi, però, non reagiranno bene alla prospettiva di dover pagare anche per gli occhiali, e non bisogna dimenticare che gli spettatori sono abituati ormai a gettare gli occhiali dopo le proiezioni. Nonostante ciò, la Sony proseguirà con il suo piano, ed è molto probabile che altri Studios seguiranno l'esempio.

Fonte: The Hollywood Reporter