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Si infiammano gli animi sull'isola!
Si infiammano gli animi sull'isola!

14.03.2003 - Autore: Roberto Denaro
Si riparte da Bastimentos. Questo il nome dellinospitale isola dove i 10 continueranno, in mezzo ad insetti, coccodrilli e quantaltro, la loro sfida ai limiti della sopravvivenza. Nel primo episodio (puntata doppia questoggi, per la gioia degli appassionati n.d.r.) a tribù riunificate, se così si può dire, abbiamo visto lallontanamento dallisola di Mauro, uno tra i concorrenti, sulla carta, più accreditati per il successo finale. Questi ha pagato la forte personalità che lo contraddistingueva, che lo faceva identificare dagli ex Kuna come un possibile nemico per larmonia del gruppo. Troppo forte Mauro, motivato e onesto quanto basta per non prevedere il pericolo che poteva derivargli dalla propria vigoria fisica, concentrato comera sulla vittoria finale.In questo contesto, certo non gli avrà giovato vincere la Sfida del Progresso, una sorta di triathlon atletico, il cui premio era una capra. Si, avete capito bene, una capra, che però il buon Mauro decideva, vista la pressoché nulla produzione di latte dellovino, di barattare con beni di vario genere, soprattutto alimentare, portati dallindio dei messaggi, questa volta impiegato nellinedito ruolo di mercante autoctono. La gentilezza non salvava Mauro, eliminato di fronte al Gran Consiglio ma dignitoso nel proprio saluto di commiato, sobrio e denso di emozioni, sopratutto nellabbraccio a Zio Frank, il quale in precedenza aveva vinto la prima Sfida dellimmunità tutti contro tutti, garantendosi così la salvezza personale nel primo episodio. Levento scatenava il caos sullisola: Franco optava per lesilio volontario, disgustato e deluso dai nuovi compagni davventura, quei Kuna che, peraltro, incominciavano a dare anche i primi segni di intolleranza reciproca. Linscindibile legame che, fino a questo momento, aveva unito i Kuna andava lentamente sciogliendosi, per culminare nella clamorosa decisione di Marco, Adolfo e Milica di votare contro Andreas, in occasione della seduta del Gran Consiglio. Nonostante le premesse, destava ugualmente scalpore lallontanamento dello studente romano, forse troppo celebrale e raffinato intellettualmente per un contesto, alla fine, di pura sopravvivenza (in buona sostanza, Survivor ci insegna che saper costruire una capanna è più importante che raccontare novelle davanti ad un fuoco, avresti dovuto pensarci, giovane Andreas, prima di parlare di Dittatura dei Kuna!). A seguire, immancabile dibattito in studio condotto da Benedetta Corbi, ravvivato questa volta dal vivace scambio di battute tra i Tolote ed i Kuna esclusi, testimonianza diretta di quanto linsuccesso di un programma possa contribuire ad aumentare lacredine tra i protagonisti dello stesso, anche a distanza di mesi dagli eventi che avevano determinato il sorgere dellastio. Se I Survivors si scannano non appena si vedono, mentre i vari Taricone e Marina e Rocco si adorano, anche fuori della casa del Grande Fratello, grazie ai milioni guadagnati in partecipazioni televisive e non di vario genere, un motivo ci sarà. Come sempre entusiasti della natura umana attendiamo con ansia prossime notizie dallisola Bastimentos, al solito portate dallunico giornalista in maniche corte della televisione italiana, linsostituibile Pietro Suber.