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Shia LaBeouf il ragazzaccio

In brevissimo tempo il 22enne attore, preso sotto le grazie di Steven Spielberg, è entrato nel mirino dei giornalisti del gossip grazie alle sue bravate da mina vagante. Nel frattempo continua ad essere una delle presenze più richieste sul set.

Shia LaBeouf il ragazzaccio

19.02.2009 - Autore: Pierpaolo Festa
A soli 22anni può già vantare sul suo curriculum artistico la voce: “figlioccio di Steven Spielberg”. Il regista lo ha, infatti, ingaggiato come erede di Indiana Jones e, contemporaneamente, gli ha anche dato il ruolo dell’unico eroe umano nella franchise dei “Transformers”, il cui primo episodio ha già incassato più di 700 milioni in tutto il mondo.

Ma chissà quale brivido abbia provato lungo la schiena ‘zio Steven’ quando qualche tempo fa ha letto la notizia dell’arresto del ragazzo per violazione di domicilio in stato di ubriachezza. E che dire, invece, di quando è finito su tutti i giornali dopo un incidente stradale che gli ha procurato una brutta lesione alla mano? Anche lì, qualcuno ha sostenuto la teoria di guida in stato di ebbrezza. Infine, l’ultima chicca è arrivata con la pubblicazione di fotografie che mostrano Shia ripararsi dai paparazzi indossando una busta sulla testa: lo si vede con due buchi per gli occhi e uno sulla bocca per sorseggiare la sua lattina di tè al ginseng.

Mentre le lingue lunghe del gossip continuano a prenderlo di mira e a scommettere su quale sarà la sua prossima bravata, i produttori lo ingaggiano sempre di più. Lo ritroveremo a partire da domani, 20 febbraio, nell’action thriller “Eagle Eye” (Universal), dove è in fuga dai terroristi e dalla polizia che lo crede un pericolo. Dal 26 giugno tornerà invece nell’attesissimo “Transformers: La vendetta del Caduto”, sequel spettacolare girato anche tra le piramidi egizie. Intanto – mentre la sua mano fasciata guarisce – Shia si appresta ad entrare nel mondo di John Grisham: interpreterà infatti l’adattamento dell’ultimissimo romanzo dello scrittore, “The Associate”.