In Viaggio con Cecilia di Cecilia Mangini (prima e più importante documentarista italiana del dopoguerra) e Mariangela Barbanente (che presenziera', insieme alla collega, alla proiezione) inaugura il XXI Sguardi Altrove Film Festival organizzato dall'Associazione Sguardi Altrove - Donne in Arti Visive e in programma dal 13 al 23 marzo presso lo Spazio Oberdan e il Cinema Beltrade di Milano. I dieci giorni dell'importante rassegna dedicata al cinema e ai linguaggi artistici al femminile vedranno alternarsi eventi, proiezioni (ben 80 opere, delle quali 24 anteprime italiane e 13 anteprime assolute) e incontri, a partire da quello con Valeria Golino, regista e attrice alla quale la manifestazione dedica un omaggio ripercorrendone la lunga carriera attraverso alcuni dei suoi film piu' importanti (Respiro, Le Acrobate, Giulia non esce la sera, Armandino e il Madre, La guerra di Mario, L’uomo nero, Caos Calmo e l'ultimo Miele).
Come madrina un volto noto della tv, l'ex valletta di Mike Buongiorno Sabina Ciuffini, oggi autrice del progetto Unaqualunque.it (portale dedicato alle donne), che avra' il piacere di accompagnarci in un percorso molto variegato sulla crisi e la rinascita nelle loro molteplici declinazioni. E attraverso le tre sezioni - tutte competitive e riservate a registe - del concorso internazionale lungometraggi Nuovi Sguardi, del concorso internazionale documentari Le Donne Raccontano e del concorso internazionale cortometraggi Sguardi (S)confinati.
Tra il film 'on the road' di apertura, di cui abbiamo detto, e quello di chiusura - Pour que plus jamais della canadese Marie Ange Barbancourt, ad Haiti, suo paese di origine, per raccontare una dolorosa storia di soprusi e violenza sulle donne - si susseguiranno Talea di Katharina Mückstein, Sitting next to Zoe di Ivana Lalovic, Family Tour della spagnola Liliana Torres, The Summer of the Flying Fish della premiatissima documentarista cilena Marcela Said, esordiente nel lungometraggio, Second Hand di Catarina Ruivo e Tots volem el millor per a ella di Mar Coll. A giudicarli e ad assegnare il premio finale, una giuria composta da Rossana Di Fazio, Giorgio Gosetti e Martina Parenti.
La sezione dedicata ai documentari (giudicati da Vittorio Canavese, Nicoletta Vallorani e Alessandro Stellino) annovera i seguenti titoli: A la rencontre d'un pays perdu della regista e giornalista palestinese Maryse Gargour (presente al festival), una storia che mostra la complessità e la dinamicità dell’antica città di Jaffa; Dal profondo di Valentina Zucco Pedicini, film vincitore del Premio Solinas 2011 e Miglior Documentario italiano all’ultimo Festival Internazionale del Film di Roma, che racconta l’esperienza dei minatori della Carbosulcis attraverso gli occhi della minatrice Patrizia Saias; l’anteprima italiana di Moj Dom della polacca Magdalena Szymków, sulle esperienze della guerra attraverso i ricordi di due donne, una polacca e l’altra tedesca; Harry Dean Stanton, Partly Fiction della svizzera Sophie Huber, ritratto avvincente e impressionista dell’attore, icona di un’epoca, presentato in anteprima alla 69. Mostra del Cinema di Venezia; Kosma della regista serba Sonja Blagojevic, lavoro sull’omonima radio che nutre i sogni, le speranze e i ricordi delle comunità serbe; How Ideology Moved Our Collective Body di Marta Popivoda che affronta la questione di come l'ideologia prenda corpo nello spazio pubblico attraverso manifestazioni di massa; Flowers of the Mount Olives di Heilika Pikkov, dove una suora Estone ottantaduenne, racconta la sua vita prima di chiudersi nel completo silenzio meditativo; El lugar de las Fresas della spagnola Maite Vitoria Daneris, che racconta una storia ambientata nel mercato all’aperto più grande di Europa, Porta Palazzo, a Torino; e Il sogno di Ludovico di Annamaria Gallone sul terremoto che distrusse Gibellina e l’utopia della sua ricostruzione.
Per CORTO DOC, concorso 'Sguardi (S)confinati', avremo 16 titoli di carattere internazionale - dal sociale Aeg ei peatu, a Vaba ma, passando per un divertente e poetico racconto su una donna anziana (Mai) per arrivare agli spagnoli Encarna viva, il cui linguaggio grottesco tratta di un tema molto attuale che si svela solo alla fine, il divertente Atochia 70 e il misterioso La Casa de Arriba - ma soprattutto tre italiani: il divertente Un uccello molto serio di Lorenza Indovina, tratto dall’omonimo racconto di Niccolò Ammaniti; Fratelli minori di Carmen Giardina, uno sguardo sul passato pesante dell’Italia degli anni’70; e Recuiem di Valentina Carnelutti (La meglio gioventù) con nel cast anche il cantante Francesco Tricarico.
Esulando dalle competizioni, pero', i motivi per non perdere la rassegna non mancano, grazie a un ricco programma di Fuori Concorso, nel quale trovano spazio anche produzioni dirette da registi uomini. Si potra' scegliere tra 'Sguardi incrociati' (14 titoli per la sezione dedicata al nuovo cinema italiano, tra i quali l’esordio di Fabiana Sargentini, Col fiato sospeso di Costanza Quatriglio con Alba Rohrwacher e il documentario Registe di Diana Dell’Erba), 'Diritti umani, oggi' (una selezione internazionale di documentari sui temi dei diritti umani e dei conflitti dimenticati nel mondo, quest’anno focalizzata sulle tematiche 'Fuori Luogo: dispacci dal Medio Oriente' e 'Mutilazioni genitali femminili, un problema culturale?'), 'Focus Grecia - Crisis and rebirth' (con 11 titoli, molti in anteprima italiana, chiarificatori dell’attuale situazione politico-sociale nel paese), 'Digidanza' (sei lavori a regia mista dedicati alla video danza), 'Sconfinando' (sezione che raccoglie le opere, a tema libero, firmate da registi di ambo i sessi che spesso nascono dal connubio con i media digitali) e gli eventi speciali: 'Cinemadonna' (Le donne nel cinema di Hitchcock), 'Reportage teatrali' (giornalismo in scena di Livia Grossi), 'Cio' che mi nutre mi distrugge' (documentario sui disturbi del comportamento alimentare), 'I mestieri del cinema' (sezione dedicata al mondo della produzione in collaborazione con la Scuola di Cinema e Televisione di Milano) e 'Dall'altra parte dello specchio' (workshop dedicato la cinema femminile).
Per avere ulteriori informazioni sul Festival organizzato dall’Associazione Sguardi Altrove - Donne in Arti Visive con il patrocinio del Comune di Milano - Assessorato alla Cultura e con la direzione artistica di Patrizia Rappazzo, vi invitiamo a consultare il sito ufficiale della kermesse.


NOTIZIE
Sguardi Altrove 2014, Cinema e Arte al tempo della crisi
Il Festival milanese, sempre molto attento alle donne e le arti visive, si concentra sull'attualita'.

12.03.2014 - Autore: La redazione